sabato, marzo 28, 2015

Collaborazioni #14: Lovecraft’s Innsmouth di Claudio Vergnani

Buona sera, bloggers e lettori! Questo è l'ultimo post della mia giornata, dopodiché dedicherò la serata al mio amato Pinterest a Youtube, a pinnare e guardare nuovi video. Come il precedente post, questo post riguarda una nuova uscita firmata Dunwich Edizioni. Buona lettura!


Titolo: Lovecraft’s Innsmouth
Autore: Claudio Vergnani
Serie: Cthulhu Apocalypse
Genere: Horror
Pagine: 110
Prezzo: € 0,99 (gratis per kindle unlimited)
Link per l’acquisto: http://tinyurl.com/qxntovh


Il Progetto
Cthulhu Apocalypse è una serie di novelle autoconclusive e scritte da diversi autori che si svolgono nella stessa ambientazione di matrice lovecraftiana. Non è necessario leggere le opere in ordine di uscita anche se ovviamente aiuta a comprendere meglio il mondo creato dagli autori coinvolti nel progetto.


Sinossi
… si trattava semplicemente di accompagnare il professor Franco Brandellini (questo il nome del cliente) per una settimana in una cittadina per turisti sulle coste del Massachusetts, dove era stata ricostruita a uso e consumo dei gonzi (questa invece la spiegazione di Vergy) la Innsmouth del racconto The Shadow Over Innsmouth di H.P. Lovecraft. Il nome della struttura era, nella sua grande originalità, Lovecraft’s Innsmouth.

«Insomma», spiegò Vergy, «hanno costruito questa specie di Disneyland che rispecchia pari pari la città del racconto. Catapecchie cadenti, vicoli, l’albergo schifoso, la chiesa dell’ordine di quel… come si chiamava quello stronzo con le squame con il quale i cittadini stringono il solito patto blasfemo?» Ritornai con la memoria ai tempi del liceo. «Dagon, direi. Lo aveva contattato un capitano del posto che era stato in non so quale località esotica e lì aveva saputo di questa creatura che, al prezzo modico di qualche sacrificio umano, avrebbe garantito pesce, oro e figa per tutti gli anni a venire.»

«Giusto, una cosa così. Aspetta, questa ti piacerà: per le strade girano anche delle comparse truccate come gli abitanti del racconto. Dei rachitici che camminano arrancando, puzzano di pesce e al posto della faccia hanno un mascherone da merluzzo. Bene, ora tu non ci crederai, ma sembra che esistano molti appassionati di questa spazzatura e il nostro professore è uno di loro. E vuole fare un salto a godersi cotanta bellezza. Tu e io lo dobbiamo accompagnare e proteggere. Da cosa, non saprei.»

«Sembra un compito abbordabile.»

«Già. Il guaio è che dicevano così anche dello sbarco in Normandia.»


L’Autore

Claudio Vergnani nasce a Modena nel 1961.
Svogliato studente di Liceo Classico, ancor più svogliato studente di Giurisprudenza, preferisce passare il tempo leggendo, giocando a scacchi e tirando di boxe. 

Allontanato per indisciplina dai Vigili del Fuoco, dopo una breve e burrascosa parentesi militare ai tempi del primo conflitto in Libano, sbarca il lunario passando da un mestiere all'altro, perso nei ruoli più disparati ma sempre in fuga da obblighi e seccature. 

Nel 2009 si fa conoscere ed apprezzare, grazie a uno stile originale e innovativo - che intreccia ironia, horror e action ad una malinconica vena esistenziale - con il suo primo romanzo, Il 18° Vampiro, seguito da Il 36° giusto (2010) e da L'ora più buia (2011), trilogia pubblicata dalla casa editrice Gargoyle di Roma.

Nel 2010 partecipa con il racconto Il nuotatore all’antologia Stirpe angelica, edita da Edizioni della Sera.

Collabora con riviste e magazine come Il Posto Nero, Nero Cafè e Altrisogni, pubblicando recensioni e racconti.

Nel 2013 pubblica I Vivi, i Morti e gli Altri con Gargoyle books e il thriller Per ironia della morte con Nero Press.


Vi saluto con una citazione tratta da questa novella in pieno stile Lovercraftiano: 
"«Insomma», spiegò Vergy, «hanno costruito questa specie di Disneyland che rispecchia pari pari la città del racconto. Catapecchie cadenti, vicoli, l’albergo schifoso, la chiesa dell’ordine di quel… come si chiamava quello stronzo con le squame con il quale i cittadini stringono il solito patto blasfemo?» Ritornai con la memoria ai tempi del liceo. «Dagon, direi. Lo aveva contattato un capitano del posto che era stato in non so quale località esotica e lì aveva saputo di questa creatura che, al prezzo modico di qualche sacrificio umano, avrebbe garantito pesce, oro e figa per tutti gli anni a venire.»

«Giusto, una cosa così. Aspetta, questa ti piacerà: per le strade girano anche delle comparse truccate come gli abitanti del racconto. Dei rachitici che camminano arrancando, puzzano di pesce e al posto della faccia hanno un mascherone da merluzzo. Bene, ora tu non ci crederai, ma sembra che esistano molti appassionati di questa spazzatura e il nostro professore è uno di loro. E vuole fare un salto a godersi cotanta bellezza. Tu e io lo dobbiamo accompagnare e proteggere. Da cosa, non saprei.»

«Sembra un compito abbordabile.»

«Già. Il guaio è che dicevano così anche dello sbarco in Normandia.»"

Giada

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