lunedì, febbraio 15, 2016

RECENSIONE di Ally Rose - La Quinta Vittima di Morgan Cavendish

Buona sera, bloggers e lettori! Vi chiedo scusa per l'assenza di questi giorni, ma sono stata assente perché ho potuto riabbracciare la mia cuginetta Anna (blogger de L'essenziale è invisibile agli occhi) e passare un po' di tempo con lei, perché purtroppo abitiamo molto distante l'una dall'altra e non possiamo vederci spesso. Questa sera recensirò un libro che ho amato molto ovvero "Ally Rose - La Quinta Vittima" di Morgan Cavendish, vorrei dirvi moltissime cose, ma se lo faccio ora nell'intro non potrò farlo nella recensione, perciò... Vi auguro buona lettura!

PREMESSA
Non potevo perdermi l'ultimo romanzo di Morgan Cavendish, sapete quanto io adori questa scrittrice e quanto mi piaccia il suo stile, perciò ho deciso di mettermi a leggere il suo ultimo lavoro e lasciatemelo dire... Merita moltissimo!


TRAMA (da Goodreads)
Redrock Bay, Nova Scotia. Una serie di brutali omicidi macchia di sangue le strade della città. La polizia brancola nel buio e l’Ispettore Alicia Rosslyn McPharson, contro la volontà del suo Capitano, si affida all’aiuto di una medium: un’altra vittima sarebbe dovuta morire quella stessa notte. Qualcosa, però, non va come previsto. Una donna viene uccisa, ma non è quella designata dalla veggente. Alicia, coinvolta in prima persona nella vicenda, viene così catapultata in un mondo spaventoso che le sconvolgerà la vita, popolato da creature sovrannaturali di cui ignorava l’esistenza.
Dopo essere scomparsa per un anno senza lasciare traccia, torna dalla sua famiglia e dai suoi colleghi completamente cambiata e pronta a catturare il misterioso assassino che, nel frattempo, è tornato a uccidere. Affiancata nelle indagini da due ambigui vampiri bicentenari, da un detective privato, da una medium e da un ex partner rissoso, Alicia dovrà combattere per impedire che le strane morti continuino a susseguirsi. La lotta contro il tempo si farà serrata e, mentre il collegamento tra le uccisioni stenterà ad apparire, la protagonista dovrà districarsi tra vaghi sospetti, prove inconsistenti, amori pericolosi e rapporti perduti, tra magia, sangue e mistero fino ad una inaspettata conclusione.

Fino a che punto puoi resistere quando il mondo intorno a te cade a pezzi e tutto quello a cui avevi creduto fino a quel momento viene messo in discussione? Un avvincente thriller sovrannaturale in cui tutti mentono e niente è come sembra.

RECENSIONE
In questo momento sono come Rihanna nella gif. Non so davvero da dove cominciare a scrivere questa recensione, questo libro mi ha donato tantissime emozioni che fatico a trovare un inizio per questo post..Sul serio. Questa è la conferma che Morgan è una grande scrittrice, è riuscita ad emozionarmi di nuovo e farmi provare una serie di emozioni contrastanti in base alle reazioni e azioni dei personaggi del libro.

Ma devo davvero darmi una calmata e cominciare. Ci troviamo in Canada. Alicia è l'Ispettore della Nova Scotia, una donna molto coraggiosa, forte che ha avuto in passato una relazione con il suo Sergente Adam, ma con fatica e soprattutto grazie al fedele amico Frank Sheppard è riuscita a superare quella dolorosa pagina del suo passato. Il prologo si apre su Alicia che finisce nella trappola dell'Assassino della Luna Calante, che attacca le sue vittime solo durante quel ciclo lunare dissanguandole grazie ad una cannula che inserisce loro nel bacino. Alicia è incaricata di scoprire chi sia per stanarlo e consegnarlo alla giustizia, ma purtroppo, i suoi piani non vanno come previsto e muore. Alicia rinasce a nuova vita come vampiro, non sa da chi sia stata trasformata, ma dopo esser risorta nella sua vita entrano Alexis, un uomo biondo, che porta sempre i lunghi capelli in una treccia e degli occhi ammalianti, e Yvel, il nipote di Alexis, un ragazzo che vive la vita come gli pare e piace, cibandosi di sangue sintentico (così afferma Alexis) e portandosi a letto ogni donna diversa ogni notte. Tuttavia, prima di parlarvi un po' di come continua la storia di Alicia dopo la sua trasformazione in vampiro, vorrei parlarvi delle mie personali reazioni all'entrata in scena ed evoluzione dello zio e del nipote in base a come si sono comportati per tutta la durata del libro.

Cominciamo dal nipote, un personaggio che io ho apprezzato molto. Yvel è un personaggio molto complicato, complesso e non si apre facilmente, infatti dice soltanto dopo molto tempo di ciò che era successo tra lui, suo zio e una misteriosa donna, che sappiamo chiamarsi Elinor. Okay, più del nome di lei non posso dirvi, perciò accontentatevi. Sarà che io amo i personaggi che sono scostanti, che dicono di essere in un modo cioè "cattivi", quando invece dimostrano di essere buoni e di avere anche buone intenzioni. Credo per tutta la durata del libro di aver tifato per Alicia e Yvel, perché ce li vedo davvero bene insieme. Insomma, la mia reazione quando ho letto la sua descrizione è stata:

Lo zio, ahimé, l'ho detestato profondamente. Ha avuto una serie di comportamenti ossessivi nei comportamenti nei confronti di Alicia che hanno fatto pendere l'ago della bilancia dalla parte di suo nipote e credetemi... Sono tanti. A partire dall'uso sconsiderato che quest'ultimo fa della Rescriptio e della Dominatio, poteri tipici dei vampiri del mondo di Ally Rose. Anche qui vorrei dire di più, ma sul serio non posso, quindi sarò costretta a glissare pure su altre cose che vorrei dire. Leggetevi il libro u.u

E l'ultimo, ma non meno importante è l'amico Frank Sheppard, che nasconde molti segreti e che è da sempre molto innamorato di Alicia (Ma siamo sicuri che sia vero? La sta solamente usando per entrare a far parte della squadra di Alicia per poterla controllare? Non lo sapremo mai.). Diciamo che il personaggio di Frank a volte mi è piaciuto e a volte mi ha dato sui nervi, per il suo voler continuare a provare a uscire dalla friendzone con Alicia e interromperla più volte quando lei aveva solamente bisogno del suo aiuto per trovare il killer della Luna Calante. Diciamo che più volte mi veniva da dirgli "Fattene una ragione!":

Devo dire che Morgan non sbaglia mai un colpo, per me si merita pienamente le cinque stelline. Le descrizioni dei luoghi, delle piante, degli ambienti anche solo legati alla polizia era così ben fatto che più volte dovevo ricordarmi che non ero dentro al libro. Ciò che ha facilitato la mia immedesimazione in Alicia è il fatto che il libro è scritto in prima persona, perciò il lettore vede, sente, prova ciò che vede, sente e prova Alicia e questo l'ho apprezzato molto. Io sono una fan dei libri in prima persona, leggo anche quelli in terza, ma quelli in prima sono i miei preferiti. La meticolosa ricerca di Morgan è stata così bella e precisa che nonostante io abbia trovato qualche piccolo refuso, si merita le cinque stelline. Se dovessi stilare una top ten dei miei autori preferiti, lei ci sarebbe, questa per me è una certezza.

Vi lascio con due citazioni tratte dal libro:
"Il mondo che mi si era aperto davanti da un anno a questa parte era ancora carico di misteri per me, ne sapevo davvero troppo poco e ogni cosa, anche la più piccola e insignificante, mi stupiva fino ad ammutolirmi."

"Ad ogni congettura, una serie di domande mi si affastellava nella mente. Domande a cui cercavo di dare risposte, ma alle quali corrispondevano altre domande ancora e così via. Senza avere una via d'uscita."

xoxo,
Giada

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