martedì, aprile 28, 2015

PRESENTAZIONE di Vincolo di sangue di Francesca Pace

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Lo so che dovevo portarmi avanti oggi, non guardatemi così male, lo so che dovevo farlo e non l'ho fatto ma oggi è stata una di quelle giornata in cui non avevo voglia di fare nulla, domani rimedio a tutto! Ho solo ventordicimila cose da fare e mi servirebbero le giornate da 72h di Superman per riuscire a fare ogni cosa fatta bene. Sono indietro con tutto e non lo sopporto, avrei già dovuto essere in pari secondo quanto mi ero stabilita ma va beh, dovevo aspettarmi degli imprevisti...Ad ogni modo, il libro che vi presento stasera è l'ultimo libro della trilogia di Emma di Francesca Pace, qui trovate tutte le informazioni che desiderate se desiderate acquistarlo. Buona lettura!

Titolo: Vincolo di sangue
Autore: Francesca Pace
Prezzo: 2,99€
Pagine: 313
Link d'acquisto: http://www.amazon.it/Vincolo-di-sangue-Francesca-Pace-ebook/dp/B00SSGO9MI/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1430235360&sr=8-1&keywords=vincolo+di+sangue

Sinossi:
Il terzo capitolo della saga "THE HYBRID'S LEGACY SAGA" è il romanzo di cambiamento, di crescita.

Nulla è come sembra. Il dolore, la morte, la magia...ogni cosa che ruota intorno alla vita di Emma e dei suoi compagni sta per essere sovvertita da un potere arcano e misterioso che entrerà nelle loro vite in modo violento.
Le alleanze cambieranno e la schiera di Danielle si arricchirà di uno spietato e quanto mai inaspettato alleato pronto a tutto per prendere la vita di Emma...
Anche quando il cuore di Emma vacillerà, incapace di sopportare questa nuova, dolorosa ed impensabile verità, lei dovrà trovare la forza di compiere il proprio destino...dovrà mettere a tacere il suo cuore fin troppo umano e le proprie emozioni...dovrà confrontarsi con la parte peggiore di sè per cercare di salvare il suo mondo.
Che ruolo avrà la Congrega dei Guardiani in questa nuova battaglia?
L'intimo sentimento che lega i due immortali saprà salvarli? Potrà l'amore assoluto che Emma prova per Gabriel rendergli salva la vita...ancora una volta?
Amore, tormento, paura...questi i sentimenti che accompagnano le giornate della bella ibrida che porterà a compimento il suo cambiamento, divenendo una donna forte e coraggiosa in grado di ripristinare gli equilibri del proprio mondo anche a dispetto di un potere maledetto che tenterà di condurla attraverso le tenebre fino al luogo suo più oscuro.

BOOKTRAILER 
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*(Ho avuto problemi a inserire il booktrailer, non so per quale motivo, mi dispiace tanto)

Vi saluto con due estratti tratti da questo libro, che è già nella mia Wish List e che spero di poter leggere dopo aver recensito Emma e Gabriel <3:
"«Tu… strega… non hai diritto di parola».Emma gli era saltata addosso come una furia ed ora le stava a cavallo e la schiacciava contro il sedile. Le teneva un braccio appoggiato pesantemente contro le clavicole e la mano destra sulla fronte mentre le spingeva il capo indietro. Dimitri sentiva chiaramente lo scricchiolio delle ossa del collo della strega, erano sul punto di cedere. Il respiro freddo di Emma le accarezzò la pelle ed il suo petto vuoto perse un respiro. «Ora la vedo...». Sibilò la brunetta con le zanne sfoderate. «La tua paura…». Emma si avvicinò di più a Sandra, appoggiandosi completamente a lei. I corpi delle due donne erano attaccati l'uno all'altro e Sandra poteva sentire l'eco del battito del cuore di Emma animarle il torace. La bella ibrida accostò il naso al collo della strega e con un lungo respiro risalì dalla clavicola all'orecchio destro che fremette sotto quel tocco gelido. «La tua paura puzza di morte». Nell'auto nessuno osava dire una parola. Patrick, istintivamente, quando Emma era saltata dietro, si era schiacciato contro lo sportello e non osava muoversi. In quello spazio ristretto il minimo movimento avrebbe potuto innescare una reazione incontrollata. Dimitri era voltato verso i sedili posteriori, in attesa. Le membra erano un fremito di tendini e muscoli tesi. I sensi allertati per poter cogliere il minimo cambiamento nel corpo di Emma che potesse annunciare un attacco. In realtà non percepì nulla di anomalo. Emma era calma e tranquilla. Il suo cuore batteva ad un ritmo lento e ponderato. Ogni respiro era calcolato. Allora il vampiro si rilassò. Lanciò un’occhiata a Patrick che colse immediatamente il messaggio e si sedette comodo, mentre lui tornava a guardare la strada. Le mani sul volante ed il motore avviato. Emma aveva finalmente imparato le regole di quel macabro gioco in cui Danielle li aveva trascinati tutti. Niente umanità, zero sentimenti. La bella ibrida avrebbe disseminato l'anima maledetta di quella strega di mine di terrore pronte ad esplodere ad un suo comando. Ogni innesco sarebbe stato da lei governato e gestito. Emma si stava infilando nella mente di Sandra, insinuandosi sotto la sua pelle con la stessa subdola, strisciante magia che aveva lei stessa usato su Gabriel. L'istinto e l'impulsività che avevano guidato e, spesso, gestito le scelte e le azioni di Emma, ora erano sotto il suo pieno e totale controllo. «Ed ora stai in silenzio». Le ordinò fissandola con quegli occhi cangianti che avrebbero piegato il volere di chiunque. La giovane ibrida mosse lentamente il capo in cenno di assenso e Sandra la imitò in silenzio come se fosse da quegli occhi governata. «Bene!». Sorrise Emma mostrandole, ancora una volta, le zanne. (....) 

Le labbra carnose e morbide erano rilassate, avevano abbandonato quella piega rigida e indurita dalla tensione che le aveva pervase fino a quel momento e gli occhi, aperti alla vita, rilucevano di passione e coraggio. Emma teneva il capo dritto puntando il naso in alto con aria di sfida. Sfidava un mondo che non l'aveva accolta con calore, ma l'aveva messa davanti ad una lotta continua; un mondo che lei avrebbe piegato ai propri voleri."



"La stanza era completamente al buio. L'oscurità ne avvolgeva ogni angolo e pertugio. Sarebbe stato impossibile muoversi al suo interno se non se ne fosse conosciuto ogni centimetro. Il mondo era stato chiuso fuori di proposito. Nessuna contaminazione e nessun contatto. L'unico bisogno che lui sentiva ormai da giorni era quello di fare chiarezza. Voleva comprendere quanto gli stesse capitando. Ne aveva bisogno. Le giornate sembravano aver perso il loro senso. Nulla era per lui importante e nulla gli dava conforto. A volte però, quando si trovava da solo, come lo era in quel momento, ricordava di aver vissuto momenti in cui aveva avuto qualcosa di cui sentire la mancanza. Attimi in cui si era preso cura di qualcuno e qualcuno si era preso cura di lui. A volte, quando era da solo e tutta la brutalità di quella sua vita che non ricordava di aver mai vissuto era lontana da lui, solo a volte, sentiva il suo cuore battere ad un ritmo musicale e normale. C'erano momenti in cui qualcosa di diverso ed inaspettato bussava alla sua mente. «Che diavolo…?». Si sollevò di scatto sul letto ed istintivamente allungò la mano al comodino di fianco alla ricerca dell'interruttore della piccola lampada. Puntualmente lo trovò e quella si accese. Non aveva bisogno di luce perché la sua vista fendesse quelle fitte tenebre, ma in quel momento quel buio, quell'assenza di luce, gli opprimeva il petto. «Era solo un sogno!». Disse più per convincersene che perché lo pensasse sul serio. Mise le gambe giù dal letto, appoggiò i gomiti alle ginocchia e tenne per qualche secondo la testa tra le mani. Quando si alzò, si diresse alla finestra e spalancò le tende. Il suo viso fu invaso da un’ondata prepotente di luce. Fuori quelle quattro mura, il mondo era andato avanti. La stagione era cambiata ed un tripudio di colori ed odori aveva sostituito i toni algidi dell'inverno. Solamente nel suo amino tutto era immobile. Ebbe l'impressione che qualcosa si fosse fermato settimane indietro e lui non fosse in grado di sbloccare quel meccanismo che lo teneva inchiodato ad una vita che poco gli apparteneva. Gabriel rimase in piedi, in silenzio, cercando di seguire quel pensiero che lo aveva svegliato ridestandolo da un sonno agitato. «Emma...». Bisbigliò, ed in quel bisbiglio appena accennato esplose una scintilla fatta di immagini e ricordi."

Giada

Blogtour de La Chiave Bianca di Erica Stori, Sesta Tappa

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Benvenuti alla sesta tappa del blogtour dedicato a "La Chiave Bianca" di Erica Stori, un romanzo di formazione emozionante che mi ha tenuta incollata alle sue pagine.
Oggi parleremo delle tematiche del romanzo. Buona lettura!

Titolo: La Chiave Bianca
Autore: Erica Stori
Prezzo: 0,99€
Pagine: 178
Sinossi:
Come iniziare ad essere felici? La chiave bianca ti proietterà in un’avventura misteriosa e affascinante che ti coinvolgerà a tal punto da vivere i thriller della storia e immedesimarti completamente in essi. Un’avventura da vivere tutta d’un fiato.

TEMATICHE

LA COSCIENZA DI SE' STESSI E DEL MONDO INTORNO A NOI
Ero molto combattuta su che tema mettere per primo, perché tutti, più o meno, andrebbero al primo posto per la rilevanza che hanno ricoperto nel romanzo, ma questo credo che sia il più importante. L'avventura che coinvolge Eva, Brando e Luisa alla fine li porta ad avere maggior coscienza di se stessi e del mondo, magari non tutti nella stessa misura, ma alla fine è quello il risultato. Secondo me la coscienza di se' stessi e del mondo che ci circonda solo elementi importantissimi nella vita di ognuno di noi, perché se non conosciamo noi stessi, come possiamo pretendere di conoscere il mondo che ci circonda? 

Vi porto un esempio:
"Eva capì allora una cosa che a lei non sarebbe mai accaduta: alcune donne hanno una vocazione speciale per soccorrere uomini debosciati e ingannatori, e quel desiderio, o bisogno, di aiutare e salvare mostri simili sarà sempre più forte di ogni giudizio razionale o amore per se stesse."


IL CONFLITTO MADRE-FIGLIA
Questo è un tema che mi tocca molto da vicino e che mi ha coinvolto molto a livello emotivo, vorrei dirvi di più, ma non voglio andare fuori tema. Eva inizialmente non ha un buon rapporto con sua madre, sente che non la capisce e che non comprende a fondo il suo amore per la pittura, una passione che l'ha portata a vedere il mondo e anche a far soldi con ciò che ama; la stessa passione che è vista in modo strano dai compaesani, che difatti tacciano la ragazza come "strana" e "bizzarra". E' bello vedere come il loro rapporto migliora dapprincipio, grazie alla parole di padre Luca e poi in seguito all'avventura che vive per proteggere la misteriosa Chiave Bianca, che migliorerà il suo rapporto con lei. 

Vi porto due esempi:
"Era infastidita, come sempre, dalla facilità con la quale la madre sparava giudizi su tutto e su tutti senza sapere bene fatti e particolari: perché non le interessavano i dettagli veri, ma solo lo spunto buono per un pettegolezzo."

"Davanti alla madre, Eva non poteva trattenersi dal manifestare tutta la contundente  asprezza del suo carattere. Capiva di esagerare, ma la sfrontatezza e la sfida si erano trasformate in astio profondo, come lebbra verde che corrode i relitti nei fondali degli oceani, come la ruggine su una vecchia cancellata, come una malattia."


LA PASSIONE PER FARE CIO' CHE SI AMA
Credo che questo sia un tema che stia a cuore a chiunque abbia una passione,io nella bruciante passione di Eva per la pittura ho rivisto la mia per la scrittura e la lettura. Penso che ogni aspirante scrittore/pittore sarebbe felice di vivere solo con gli introiti del proprio lavoro, della propria arte, ma bisogna ammettere che al giorno d'oggi non è facile, anzi, è impossibile farlo senza avere un altro lavoro che ti aiuti a mantenerti anche se scrivi. Io ho ammirato molto la passione, la forza e la determinazione di Eva nel perseguire ciò che ama, che prima dell'avventura, era l'unica cosa di cui le importava.

Vi porto un esempio:
"(il talento artistico) Era un'inclinazione radicata in ogni cellula del suo essere, forza oscura e perfetta che traspariva dal suo sguardo elettrico, duro, dolcissimo."


L'IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA
Il nucleo iniziale del romanzo si dipana attraverso il racconto della storia della vita di Eva e del suo rapporto non buono con la madre, e ottimo con la nonna Elvira. Dopo aver parlato con padre Luca, Eva capisce che deve ammorbidirsi un po' e che non è colpa di sua madre se suo padre se n'è andato e per questo cambia atteggiamento nei suoi confronti. Questa presa di coscienza per me è stata bellissima, perché Eva ha capito i suoi errori e stava dimostrando alla madre che era pronta a ricucire il loro rapporto. Elena, la madre di Eva, sempre abituata al carattere rude della figlia, è sorpresa ma è anche molto felice del suo cambiamento.

Vi porto un esempio:
"Le invidiava quella forza prossima alla testardaggine che si trova nell'infanzia innocente; e quel vigore dell'immaginazione che gli anni non le avevano affievolito."


LA CATTIVERIA E L'OPPORTUNISMO DELLE PERSONE
Eh già. E quale miglior personaggio può rappresentare queste due pessime qualità se non proprio Tommy Kilpatrick e i suoi scagnozzi? (okay, perdonatemi questa parantesi ma devo proprio farla: Tommy ha il cognome identico al mio prof di laboratorio inglese e ogni volta che leggevo il suo cognome mi veniva in mente Kilkpatrick XD) Essi rappresentano il peggio del peggio, sono disposti a tutto pur di ottenere quello che vogliono, con le buone (circuendo Luisa) o con le cattive (inseguendo armati Eva e i suoi amici durante la festa del paese provocando scompiglio e rovinando tutto). Ma questo è il minimo, i suoi scagnozzi sono arrivati a fingersi persino agenti di polizia o psicologi per scoprire le cose che volevano sapere.

Vi porto un esempio:
"Perché la verità è quella materia dura che si trova nel profondo di se stessi, scavando nella costrizione del dolore e dell'indigenza, o con una disciplina che sappia evitare scorciatoie e autoinganni."

L'AMORE E LE DONNE DEL ROMANZO
Anche l'amore svolge un ruolo centrale. Da Luisa che, incapace di stare sola, passa da una storia all'altra, attirata soprattutto da cose materiali e superficiali, all'amore materno di Elena incompreso e a quello scoppiettante di Elvira, a quello tenero e sorprendente di Eva. L'altro tema è quello delle donne: le donne di questo romanzo, sono forti a modo proprio e in qualche modo cercano sempre di rimediare agli errori del passato, sono donne che fanno ciò che amano e che prendono di petto i problemi della vita in modo diverso e che affrontano i fantasmi del loro passato e le difficoltà a cui le sottopone la vita, da cui escono vittoriose. Mi chiedo però...C'è una ragione per cui Elena, Elvira ed Eva hanno tutte il nome che inizia con la E? 

Vi porto un esempio:
"Uno da solo non può far niente, ma chi ha qualcuno che lo ama, lo stima e lo segue con passione, può anche fare una rivoluzione" affermò il giovane.


IL MISTERO
Questo è il tema che ho avvertito durante tutta la lettura del romanzo, e credo il principale. Da quando Sbitter incontra Eva, Brando e Luisa, durante tutto il romanzo ho percepito un mistero tangibile, dato dalla presenza della Chiave, che di per sé ha costituito un vero e proprio mistero per tutto il romanzo e la cui utilità verrà scoperta in seguito. Ma è una cosa che non posso dirvi, perciò dovrete leggere il libro per capire a cosa mi riferisco. Un mistero che porta i personaggi a maturare, a conoscere meglio se stessi e gli altri accanto a loro e ad affrontare le ferite del passato che non si erano mai rimarginate nei loro cuori.

Vi porto un esempio:
"Il coraggio non è la mancanza di paura, ma la forza di superarla."

Giada

sabato, aprile 25, 2015

Collaborazioni #3: Uscite Dreamspinner di Aprile

Buona sera, bloggers e lettori! Come state? Io fortunatamente sto guarendo da quella specie di influenza lampo/colpo di vento che ho preso. Questa sera vi presento le uscite di aprile firmate Dreamspinner Press. Buona lettura!



7 aprile
Il nulla di Ben (Titolo originale: The Nothingness of Ben)
Brad Boney


Sinossi:
Ben Walsh sta per diventare uno dei migliori avvocati di Manhattan; ha un fidanzato meraviglioso e amici nell’élite della città. La sua vita è perfetta, finché una telefonata non distrugge tutto: un incidente d’auto porta via tragicamente i suoi genitori e ora deve tornare a Austin per crescere tre fratelli adolescenti che conosce a malapena.

Durante il funerale, Ben incontra Travis Atwood, il vicino di casa dalla parlata texana e dal cuore d’oro. All’inizio, il loro rapporto passa momenti di alti e bassi, tra discussioni e flirt, ma quando il peso della responsabilità comincia a gravare su Ben, si appoggia immediatamente a Travis, e la pressione modella la loro amicizia in qualcosa che somiglia molto all’amore. Ben pensa di aver trovato una soluzione per riavere, oltre alla sua vecchia vita, la sua nuova vita e Travis, ma deve rendersi conto che l’amore non è sempre facile. Riuscirà a capire che un’esperienza orribile potrebbe farlo giungere alla meta a cui era destinato?




Contemporaneo
14 aprile
Bruto (Titolo originale: Brute)
Kim Fielding


Sinossi:
Bruto conduce una vita solitaria in un mondo dove la magia è all’ordine del giorno. È un gigante di due metri e trenta di bruttezza e dai natali ignobili. Nessuno, incluso Bruto, si aspetta che lui sia più di un operaio. Ma gli eroi si presentano in tutte le forme e dimensioni e, dopo aver subito una mutilazione per salvare il principe, la vita di Bruto cambia bruscamente: è chiamato a servire al palazzo di Tellomer come guardia per un singolo detenuto. Sembra facile, ma si rivela essere la sfida della sua vita.

Le voci di palazzo dicono che il prigioniero, Gray Leynham, sia uno stregone e un traditore. Quel che è certo è che ha trascorso anni nello squallore: cieco, incatenato, reso quasi muto da una balbuzie estrema. Sogna la morte della gente, e quei sogni si avverano.

Mentre Bruto si abitua alla vita di palazzo e comincia a conoscere Gray, scopre anche il proprio valore, in primo luogo come amico e uomo, poi come amante. Ma Bruto impara anche che gli eroi, a volte, devono affrontare scelte difficili e che fare ciò che è giusto può portare nuovi pericoli.




Fantasy
21 aprile
Il suono dell’amore (Titolo originale: The Sound of Love)
Susan Laine

Serie Sensi e Sentimenti. Libro 1.


Sinossi:
Qual è il suono dell’amore? E chi può sentirlo risponderà al suo richiamo?

Per riprendersi da una ferita ricevuta in seguito a una sparatoria, l’agente di polizia Jordan Waters ha cambiato città e lavoro. In altre parole, è solo. Il suo primo istinto è quello di alleviare l’ansia tramite il sesso senza impegno – fino a quando non conosce un uomo così diverso da lui e dagli altri che ha incontrato da farlo vacillare per la prima volta.

Il poliziotto volontario Sebastian Sumner sarà anche sordo, ma la sua forza d’animo, la sua sincerità e il suo senso dell’umorismo gli danno la forza per superare ogni difficoltà – persino le barriere che Jordan Waters ha eretto attorno al proprio cuore. Ma la sfida più grande viene dalla sua famiglia. Riuscirà a fidarsi di Jordan e dargli il suo cuore, oppure il modo in cui è stato cresciuto gli impedirà di sentire il suono dell’amore?



Contemporaneo 
28 aprile
Per una buona causa (Titolo originale: The Good Fight)
Andrew Grey
Una storia della serie Una buona causa.


Sinossi:
Jerry Lincoln ha un problema: il suo lavoro di consulente informatico a Sioux Falls è troppo per una persona sola. Fortunatamente, questo significa che può permettersi di assumere dei dipendenti. Jerry spera solo che il suo nuovo assunto, John Black Raven, sia più un aiuto che una distrazione, però è questo l’effetto che gli fanno i suoi occhi scuri e i suoi capelli lunghi.
John è venuto in città per studiare e per cercare quella vita che non potrebbe avere nella riserva indiana, ma la cosa più importante per lui è trovare e mantenere un posto di lavoro. Sei mesi fa, sua sorella è morta e i suoi nipoti sono stati dati in affidamento. Pur avendo la legge dalla sua parte, John non riesce a ottenerne la custodia: non può neppure vederli.

Quando Jerry e John cominciano ad avvicinarsi, John scopre di non essere da solo nella sua lotta. Jerry lo aiuta a ottenere il diritto di far visita ai bambini e gli sta accanto quando lui ne ha bisogno. Ma anche se vincono qualche battaglia, è difficile vincere la guerra: i servizi sociali sono coinvolti in un giro di denaro, politica e favoritismi, e i bambini nativi sono il loro pane quotidiano. Ma John e Jerry hanno tutta l’intenzione di combattere per una giusta causa e di vincere – su tutti i fronti.

Vi saluto con una citazione tratta da "Il nulla di Ben": "“Sometimes being a brother is even better than being a superhero.”/ "Qualche volta essere un fratello è perfino meglio di essere un supereroe."

Giada

Collaborazioni #1: Uscite Rizzoli Youfeel 14 febbraio

Buona sera, bloggers e lettori! Finalmente la mia influenza lampo sta passando, ho passato quattro giorni a dir poco orribili che mi hanno portato indietro con un sacco di cose e le uscite previste per il 14 febbraio di quest'anno firmate Rizzoli, che pubblico ora con un ritardo osceno, sono una delle tante conseguenze dell'avere tre miliardi di cose da fare. Mi scuso un sacco con voi, però ho troppissime mail da leggere e non sempre ho il tempo per pubblicare tutto. Buona lettura!

TITOLO: IL BELLO DELLA DIRETTA
AUTORE: CINZIA GIORGIO
MOOD ROMANTICO 

Non avrai altro uomo al di fuori di m(ex)

Ognuno di noi ha uno scheletro nell’armadio. Quello di Valentina, coautrice del talk show di punta di Canale Uno, è alto circa un metro e ottanta, ha gli occhi grigio-blu e i capelli castani. È il suo ex Fulvio Valenti. E gli ex, si sa, a volte ritornano. Il guaio è come ritornano. Fulvio non è più il ragazzo bello, povero e semplice che lavorava con il padre, idraulico di fiducia della famiglia di Valentina. Ora è ricco, famoso ed è uno degli anchorman più apprezzati della CNN. I problemi arrivano nel momento in cui Canale Uno decide di assumerlo e di affidargli la conduzione del programma. Sono passati dodici anni da quando Valentina e Fulvio si sono lasciati, e molte cose sono cambiate nelle loro vite. Lei non lo ha mai dimenticato, ma Fulvio come reagirà?

Il bello della diretta si ispira a “Persuasione”: dopo “Prime catastrofiche impressioni” e “Cosa farebbe Jane?”, un altro romantico appuntamento con la miniserie “Le ragazze di Jane Austen”.

Mood: Romantico. YouFeel è un universo di romanzi digital only da leggere dove vuoi, quando vuoi, scegliendo in base al tuo stato d’animo il mood che fa per te: Romantico, Ironico, Erotico ed Emozionante.



TITOLO: L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI CRISTIAN GREI
AUTORE: CHIARA PARENTI
MOOD IRONICO

L’ amore è un gioco. Ti va di giocare con me?

Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E. L. James, che con le sue 50 Sfumature gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui un dominatore in 3D e l'incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome "uguale" a quello del più grande amatore di tutti i tempi, che si sposta in elicottero ed è a capo di un’azienda leader mondiale,può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione.

Solo Antonella, l'amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattuto è disposta ad amarlo per quello che è realmente.

Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?


Dall'autrice di Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) e Con un poco di zucchero una nuova e divertente commedia che vi ossessionerà e legherà fino all'ultima pagina.

Mood: Ironico. YouFeel è un universo di romanzi digital only da leggere dove vuoi, quando vuoi, scegliendo in base al tuo stato d’animo il mood che fa per te: Romantico, Ironico, Erotico ed Emozionante.



TITOLO: VILLA EDEN
AUTORE: EMILIANA DE VICO
MOOD: EROTICO

Lasciate ogni pudore voi che entrate
Nicoletta è una giovane donna a cui la vita ha tolto l'amore. Per questo o forse per sfida accetta quell'invito a Villa Eden, luogo di incontri segreti e giochi senza regole. E scopre di essere la protagonista assoluta della serata, l'oggetto del desiderio di molti uomini nascosti dietro una maschera e pronti a tutto per conquistarla. Nicoletta è convinta di non desiderare un simile potere sull’altro sesso, e di non essere ancora pronta per lasciarsi alle spalle il dolore del suo passato. Vuole un uomo che la faccia sentire una regina e che sia disposto a essere soltanto suo. Per sempre. Ma una sensualità prepotente si risveglia in lei sotto le carezze delicate e virili di un’enigmatica maschera d’argento… Chi riuscirà a rubarle il cuore e a farle provare ancora le sensazioni che ha dimenticato da troppo tempo?


Un romanzo che vi ecciterà pagina dopo pagina. Un mix esplosivo di trasgressione, sensualità e amore.


Mood: Erotico. YouFeel è un universo di romanzi digital only da leggere dove vuoi, quando vuoi, scegliendo in base al tuo stato d’animo il mood che fa per te: Romantico, Ironico, Erotico ed Emozionante.


Vi saluto con una citazione tratta dal famigerato "50 sfumature di grigio" di E.L. James: "“There's a very fine line between pleasure and pain. They are two sides of the same coin, one not existing without the other.”/ "C'è una sottile linea tra piacere e dolore. Esse sono due faccia della stessa medaglia, nessuna di loro potrebbe esistere senza l'altra."

Giada

lunedì, aprile 20, 2015

PRESENTAZIONE di Come foglie al vento di Stefano Pavesio

Buona sera, bloggers e lettori! Oggi sono andata all'università per niente e dopo aver visto la puntata emozionante di ieri sera di "Cacciatori di fantasmi" su Dmax (okay, il tema dei fantasmi mi piace molto ma Zack Bagans è un bocconcino niente male, anzi, me gusta mucho!) il libro che vi presento è "Come foglie al vento" di Stefano Pavesio, in questo post troverete tutte le informazioni se desiderate acquistarlo.
Buona lettura!


Titolo: Come foglie al vento
Autore: Stefano Pavesio
Genere: Horror / Fantasy
ISBN: 9786050355703
Prezzo: 4,99€
Numero pagine: 400 circa
Pubblicato tramite: Narcissus (tutto gratuitamente)
Link acquisto: http://www.amazon.it/Come-foglie-vento-Stefano-Pavesio-ebook/dp/B00TCZVO2M/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1426111604&sr=1-1&keywords=come+foglie+al+vento#

Sinossi: 
Cinque ragazzini, residenti in anonimi e sonnolenti paesini delle colline astigiane, vedranno le loro vite sfiorate da eventi sempre più funesti, fino a diventarne parte loro stessi, scoprendo, forse senza nemmeno accorgersene, che il male non può che generare altro male e che tutto quel che accade non sempre è dettato da una personale volontà, ma accade semplicemente perché deve accadere, perché, al di là delle scelte soggettive, ci sono delle forze che guidano gli avvenimenti secondo uno schema prestabilito di ampio respiro, che porterà le loro esistenze negli anni ‘80-‘90 a intrecciarsi con vicissitudini legate agli anni della seconda guerra mondiale e alle vite di persone solo all’apparenza completamente slegate dalle loro. Ogni azione, per quanto piccola o insignificante possa apparire, ne scatena altre, talora quasi impercettibili talora dirompenti.

Esiste un filo conduttore che regola il trascorrere di ogni vita, un filo che si srotola da una matassa che non conosce limiti spaziali e temporali, un filo sottile, quasi invisibile, ma incredibilmente resistente, indistruttibile, un filo che nel suo svolgersi avvolgerà intorno a sé differenti esistenze trascinandole inesorabilmente verso un unico punto di confluenza, pur lasciando loro l’illusione di poter disporre pienamente delle proprie decisioni, un filo che avvolgerà allo stesso modo gioia e dolore, vita e morte, violenza e amore, legandoli insieme indissolubilmente.

Un filo che, al di là dei mondi concreti e reali noti a tutti, lambirà sfere meno considerabili dalle menti più razionali, come quelle che sembrano donare una volontà malvagia a un borgo abbandonato e al bosco che lo circonda o come quelle che chiamano in gioco la presenza delle masche o che sembrano suggerire un gatto albino come un’occulta presenza latrice di sventura.

Non tutto quel che accade è comprensibile.

Non tutto quel che accade è accettabile.

Ma nulla, nulla accade per caso.


Vi saluto con un brano tratto da questo romanzo, che fa già parte dei libri nella mia Wish List di Amazon: "Rolando visse la stessa angosciante e terrorizzante esperienza degli altri passeggeri. Non avrebbe mai saputo spiegare cosa si provasse in quel momento, pochi istanti prima della propria morte. Non avrebbe mai saputo dire quanto fosse durata la caduta. Non avrebbe mai saputo descrivere quale sensazione si provasse nell’impatto col terreno tra le lamiere che si deformano e i vetri che si infrangono. No, non con il terreno, con l’acqua. Scura e gelida. E a quella velocità era dura come la pietra. Non avrebbe mai saputo spiegare cosa si provasse quando la vita abbandona le membra corporee. Perché lui non morì.

Fu sbalzato fuori dal veicolo e si trovò immerso in un liquido scuro e freddo come il ghiaccio fuso. Nuotò verso l’alto, verso quello che sperava fosse l’alto. Indovinò. Emerse e si trascinò fuori dallo stagno, attraverso frammenti di ghiaccio galleggianti, boccheggiante e infreddolito, ma in pochi istanti si ritrovò perfettamente asciutto, come se non fosse mai caduto in acqua. Istintivamente si allontanò un po’ da lì, portandosi verso una parte leggermente più rialzata del terreno. Percepì un cambiamento. Il tempo si era voltato di nuovo in avanti e adesso stava osservando il divenire nella giusta direzione."


Giada

sabato, aprile 18, 2015

Blogger League #7: Fantasticando sui libri

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Premetto che sono leggermente cotta perché ho riassunto fino a poco fa il famigerato libro di letteratura inglese 2 (uno dei tre XD) ma non mi sono dimenticata che oggi è il mio turno alla Blogger League, così come non mi sono dimenticata che ho molte interviste di altri blog in arretrato da postare, ma pianino pianino, ce la farò.

Buona permanenza e buona lettura :*


1.  Oltre ad essere una blogger chi sei nella vita di tutti i giorni?
Nella vita di tutti i giorni sono una studentessa universitaria, studio lingue all'università di Padova, in un indirizzo che è specializzato nelle letterature straniere e le mie lingue preferite sono il portoghese, l’inglese e lo spagnolo. Sono la sorella maggiore di una bambina di sette anni alla quale sto cercando di trasmettere tutto il mio amore per la letteratura e la passione per i libri, perché penso che se si cresce fin da piccoli in un ambiente culturalmente stimolante i bambini diventeranno degli adulti consapevoli di sé stessi,dei loro sogni e del mondo che li circonda. Sono una ragazza determinata, ordinata, precisa (a volte fin troppo pignola), mi piace che le cose vadano fatte bene, come si deve, perché penso che le cose debbano essere fatte nel migliore dei modi, altrimenti è inutile farle per farle fatte male.

2. Come mai hai deciso di ritagliarti il tuo angolo virtuale? Parlaci del tuo rifugio, quali sono gli argomenti che tratti?
L’idea del blog è nata per puro caso durante una lezione di letteratura inglese 3 l’anno scorso, quando ho iniziato a creare una per una le rubriche del blog e a chiamarlo “Sangue d’Inchiostro”, a quel tempo credevo che quello fosse il nome migliore per me, ma col passare del tempo mi sono accorta che non lo era, perché c’è già un blog letterario che si chiama così, perciò sotto il consiglio di una mia cara amica scrittrice ho deciso di cambiare il nome del blog in “Fantasticando sui libri”, un nome che mi rappresenta molto più del vecchio. Il blog si chiama così perché io amo fantasticare sui libri che leggo, se siete lettori del blog, vi sarà quasi sicuramente capitato di leggere le ipotesi che faccio su un determinato libro oppure le domande che faccio agli autori riguardo al possibile seguito del loro romanzo, perché fantastico molto su queste cose e fangirlo tantissimo sui personaggi dei libri che leggo, sia stranieri che italiani.

3. Perché le persone dovrebbero diventare tuoi lettori fissi? 
In realtà penso che nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a diventare lettore fisso del blog, se a qualcuno piace ciò che scrivo, ciò che penso riguardo ai libri è un piacere per me accoglierlo in famiglia! E’ questo il messaggio che voglio passare attraverso il blog, ciò che è in realtà il mio blog non è solo un luogo in cui mi rifugio ed in cui racconto ciò che ho sentito, provato durante la lettura dei libri, ma è anche una grande famiglia, dove chiunque desideri entrare è il benvenuto.

4. Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Ho tantissimi sogni nel cassetto, il primo fra tutti è quello di diventare una scrittrice. Scrivo romanzi da quando avevo tredici anni, da quasi dieci anni e ho fatto molta strada finora ma ne ho ancora tantissima da fare, non so né se né quando riuscirò a pubblicare le mie due saghe, okay vi dico solo che sto scrivendo due saghe fantasy. Un altro mio grande sogno è quello di riuscire a lavorare come traduttrice per una casa editrice che pubblica libri in Italia ^^ Ultimo, ma non per questo meno importante, il mio sogno è quello di laurearmi tra due anni :D

5. Vuoi fare un augurio speciale agli altri membri della League?
Auguro a tutti i membri della Blogger League di leggere più che potete e di realizzare i vostri sogni, perché i sogni sono importanti e senza di essi non saremmo nulla, perché i sogni ci rendono quello che siamo <3

Giada

venerdì, aprile 17, 2015

RECENSIONE di Codex Gilgamesh di Uberto Ceretoli

Buona sera, bloggers e lettori! Oggi è stata una giornata particolare, perché ieri pomeriggio, quando sono andata in palestra, devo aver fatto un movimento sbagliato con un attrezzo ed è da ieri che mi fa male il dorso della mano, questo, ad ogni modo, non m'impedirà di scrivere la bella recensione che tra poco avrete.

PREMESSA
Okay, non ho mai letto nulla di steampunk e avevo sentito parlare benissimo di questo libro, perciò ho deciso di sperimentare questo nuovo genere e devo dire che mi è piaciuto molto, moltissimo.

TRAMA (da Goodreads)
Uruk, 1890. Eudora, Cacciatrice di Sua Maestà la Regina Vittoria, è incaricata di catturare il barone Victor von Frankenstein, accusato di furti e necrofilia e fuggito da Londra su una nave volante progettata da Leonardo da Vinci. Eudora ha una sola certezza: il dottore vuole riportare in vita l’Esercito degli Immortali di Gilgamesh e lei è l’unica che può fermarlo.

RECENSIONE
Questo libro è stupendo, credo che se elencassi tutti gli aggettivi per descriverlo non mi basterebbe il post nel quale vi sto scrivendo. Vi ricordo  - di nuovo - che questo è il primo libro steampunk che leggo e per me è stato un vero salto nel vuoto, perché non sapevo cos'avrei trovato e sono stata piacevolmente sorpresa perché non solo il libro mi è piaciuto tantissimo ma anche perché mi ha fatto scoprire e amare un genere che prima avrei avuto il timore di sperimentare. Credo che il bello di essere blogger sia questo, puoi conoscere nuovi generi grazie agli scrittori con i quali collabori e per me è sempre bello poter leggere qualcosa di nuovo.

La storia si svolge negli '40 del 1800, durante l'epoca Vittoriana, e si svolge su diversi livelli: l'autore ci fa conoscere prima Kentigern Gordon, figlio di Lord Aitcheson Gordon e di Marie Françoise (okay, perdonatemi, ma non mi ricordo bene il nome completo) che ha una forte passione per le lingue antiche e vorrebbe diventare archeologo, diversamente da suo padre che invece lo vorrebbe un uomo scozzese in tutto e per tutto (e quindi con un lavoro rispettabile) e sposato con una ragazza del suo stesso rango, di cui la sua fidanzata Brenda chiaramente non fa parte, lui vorrebbe ufficializzare il matrimonio ma per un motivo o per un altro non lo fa. Ecco, il personaggio di Kentingern mi è piaciuto molto per via della sua evoluzione nel corso del romanzo: lui passa da ragazzo frignone, lamentoso e vigliacco a ragazzo coraggioso che prende in mano le redini del proprio destino e decide di combattere per ciò e per chi ama. Lentamente conosciamo tutti i personaggi: William Kenneth Loftus, professore anziano che è stato scalzato da suo giovane collega ed ex alunno Ridgeway e che..diciamo che è un personaggio che riserva molte sorprese, di cui sicuramente non vi dimenticherete alla fine del libro. Il fulcro della storia ruota attorno alla cattura del famigerato Victor von Frankenstein, che è il responsabile del fattaccio avvenuto a Taposiride Magna durante il quale Loftus ha rinvenuto la mummia di Cleopatra, ed è proprio per catturare Frankenstein che interviene la cacciatrice Eudora, una bellissima donna della quale, in qualche modo, tutti gli uomini finiscono per sentirsene attratti. Eudoa è davvero stupenda, ad ogni modo, però la sua bellezza non è pari a quella della regina Cleopatra. Un altro personaggio complesso e molto interessante è Jack/Jumpin' Jack, un personaggio dalla doppia personalità che però non mi ha ricordato Dr. Jekyll e Mr. Hyde ma piuttosto un personaggio del telefilm Heroes, però anche lì Jack non assomigliava completamente a quella donna; quindi credo che Jack in realtà sia molto più vicino a Dr. Jekyll e Mr. Hyde - infatti lui cambia completamente personalità quando si mette la maschera. Adesso ricordo che personaggio mi faceva venire in mente Jack il diavolo dalle scarpe a molla, Gollum de "Il Signore degli Anelli" per via del modo in cui parlava con le sue due diverse personalità! Insomma, questo è un libro che vi stra consiglio per via delle adrenaliniche avventure che vivrete con i suoi personaggi, per via degli oggetti in stile steampunk che conoscerete e per i personaggi riportati in vita che vi sorprenderanno uno dopo l'altro.

Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura di Uberto: ricco di descrizioni dettagliate degli strumenti usati dai personaggi che sono uno più interessante dell'altro, le descrizioni fisiche mi sono piaciute tanto e credo d'essermi presa una cotta letteraria per Kentigern, specialmente perché mi è piaciuta la sua forza e la sua determinazione, cose che acquisisce lentamente nel corso del libro. Io mi chiedo cosa accadrà nel prossimo libro perché se questo era già così pieno d'azione e d'avventura, il prossimo sarà una bomba! Davvero, io ho bisogno di sapere come continua, sono troppo curiosa!

Vi saluto con una citazione tratta da questo stupendo libro, che naturalmente vi consiglio e che scommetto vi piacerà molto, anche se non leggete sempre steampunk questo libro ve lo farà amare: 
"La verità non esiste, è stata addomesticata in una leggenda." 
(William Kenneth Loftus a Victor von Frankeinstein)

Giada

giovedì, aprile 16, 2015

Collaborazioni #3: Nuova uscita De Agostini: la fiaba di CENERENTOLA con illustrazioni di Valeria Docampo | dal 24 marzo in libreria

Buona sera, bloggers e lettori! Ho una marea di aggiornamenti da postarvi, ma oggi, domani e dopo domani saranno delle giornate molto intense tra il portarmi avanti con lo studio e tutti i riassunti che devo fare, recensire i libri per il blog e andare in palestra, spero di riuscire a mettermi alla pari con tutto. Questo post è dedicato al nuovo libro firmato DeAgostini, che tratta della versione illustrata della favola di Cenerentola.


Fiabe preziose Deluxe
Cenerentola


Illustrazioni di 
Valeria Docampo


DeAgostini Libri
dal 24 marzo in libreria





L’eterna romantica fiaba di Cenerentola in un abito d’eccezione, raccontata attraverso preziose tavole d’autore. Per far vivere a chi ancora non la conosce e ricordare a chi l’ha dimenticata, la poesia di una storia senza tempo.


La casa editrice De Agostini, in occasione dell’uscita cinematografica del film Cenerentola, arricchisce la serie “Fiabe Preziose” con un’edizione Deluxe della fiaba impreziosita dalla mano di Valeria Docampo, illustratrice di fama internazionale e vincitrice di numerosi premi. Le pagine finali del libro raccontano come nasce una storia, sbirciando il tavolo di lavoro dell’illustratrice con le tavole, gli schizzi, i disegni per imparare gli strumenti e le diverse tecniche utilizzate per far nascere una fiaba!

Valeria Docampo ha cominciato a disegnare fin da piccola, spinta dal desiderio di fermare sulla carta la poesia e la bellezza delle piccole cose di tutti i giorni. E’ nata a Buenos Aires in Srgentina e ha intrapreso lo studio delle belle arti; poi si è laureata nell’Università di Buenos Aires dove ha iniziato ad insegnare. Dal 2006 si dedica a tempo pieno alle illustrazioni per bambini e ha pubblicato libri in tutti e cinque i continenti. Per realizzare le sue tavole utilizza diverse tecniche, lavorando sia a mano che in digitale, e non smette mai di sperimentare i metodi e strumenti per cercare forme di espressione sempre nuove. Ha avuto l’onore di essere selezionata come uno dei 30 più rappresentativi illustratori argentini durante l’edizione 2008 della fiera del Libri per Ragazzi di Bologna. Uno dei suoi libri, “La Grande Fabrique de Mots”, ha venduto più di 120.000 copie in 20 Paesi.

Vi saluto con una citazione tratta da questa favola senza tempo: "No matter how your heart is grieving, if you keep on believing. The dream that you wish will come true."/ "Tu sogna fermamente, dimentica il presente e il sogno sarà...Realtà!"

Giada

mercoledì, aprile 15, 2015

Cinquant'anni di Praça da Canção di Manuel Alegre: un bilancio

Buona sera, bloggers e lettori! Come va? Ho aspettato a lungo l'altro ieri per potervi parlare della conferenza alla quale ho assistito al Palazzo del Bo a Padova l'altro ieri mattina, una conferenza molto interessante a cui hanno partecipato figure eminenti nel panorama poetico, letterario, culturale e politico portoghese: Manuel Alegre, Francisco Alegre Duarte, José Carlos de Vasconcelos Giulia Lanciani, Marco Fazzini e il pro rettore dell'Università di Padova.



Ero molto emozionata per quest'incontro, non tanto perché la professoressa di lingua portoghese ci avesse invitato ad andare alla conferenza, ma perché non capita tutti i giorni di poter incontrare due uomini che hanno svolto un ruolo così importante nel Portogallo degli anni '60 e '70 durante il periodo della dittatura dell'Estado Novo di Salazar. Francisco Alegre Duarte, il figlio di Manuel Alegre, ha aperto la conferenza - così mi sono ricordata che la prof ci aveva detto che lui era il figlio di Manuel Alegre - lui è lavora come diplomatico dell'Ambasciata Portoghese a Roma e ci ha parlato dell'importanza che ha avuto "Praça da Canção" nel Portogallo dell'epoca e che continua avere tutt'oggi, poi ha passato la parola al giornalista, avvocato e direttore del giornale "Jornal de Letras" José Carlos de Vasconcelos, che ci ha raccontato che nel 1963 la dittatura lottava per mantenere il controllo e faceva tutto ciò che ci si aspetta da un regime dittatoriale: violenza, bagni di sangue, censura e il governo che manda a morire i giovani portoghesi nelle colonie (Angola, Mozambico, São Tomé e Príncipe ecc), anche Manuel Alegre è stato mandato in una di queste colonie e ciò che ha visto e provato si può trovare nella sezione della raccolta poetica che si intitola "Nabuangongo". La raccolta di poesie di Manuel è considerata un libro profetico dal popolo portoghese, perché il poeta parla della Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974 ad opera dell'esercito portoghese che si è ribellato alla dittatura di Antonio Salazar.



Nel 1900 José Carlos de Vasconcelos aiutava le persone che erano stati presi dal governo, o per meglio dire, dalla polizia del governo, la PIDE. José ha sempre aiutato molto le persone che fuggivano dallo stato in cui versava il Portogallo in quegli anni, durante la dittatura Salazarista ed ora è una delle figure più importanti del panorama lusitano.

L'autografo di Manuel Alegre (blu) e quello di José Carlos de Vasconcelos (nero)

Sono stati trattati molti temi: da come il poeta conciliava vita a come ha fatto a ricordare tutte le sue poesie quando era rinchiuso in una cella in Angola al buio e non aveva neanche un pezzo di carta e un foglio dove scrivere le sue poesie. La poesia di Alegre è stata profetica, perché parlava della "Rivoluzione dei Garofani Rossi" molto tempo prima che questo accadesse, infatti è considerato un poeta-profeta. Mi preme soprattutto dire che per lui canzone e poesia sono strettamente collegate, perché ogni sua poesia sembrava avere un ritmo proprio, inoltre lo stile alto è costituito da parole semplici, di uso comune, che il popolo usa ogni giorno ma con significati intrinsechi profondi, in cui chiunque poteva leggere il messaggio di protesta che stava dietro alle sue semplici parole, per questo la PIDE ha sequestrato i libri. Poi, sempre la PIDE (la polizia politica del regime) anzi, il governo Salazarista ha ordinato che venisse ucciso, invece lui è riuscito a scappare e ha trovato la protezione presso un sovrano ad Algeri.

Giulia Lanciani invece è un eminente traduttrice e filologa romanza con un curriculum d'eccezione, che ci ha detto che quando c'è stata la Rivoluzione dei Garofani Rossi in Portogallo la notizia si è sparsa in Italia e gli italiani hanno partecipato, sono andati in Portogallo a vedere ciò che stava accadendo. Lei è stata la prima persona in assoluto a tradurre le poesie di Manuel Alegre ed è grazie a lei se abbiamo le sue poesie e se le possiamo leggere. Il diretto della rivista per la quale lavorava aveva definito Manuel Alegre un "guerrigliero di pace", perché lui combatteva con le parole e infatti, lui stesso ha ribadito più volte che le parole hanno una forza incredibile e che non sono da sottovalutare, perché lui è stato imprigionato proprio a causa della forza dirompente delle sue parole.

Marco Mazzini invece è professore all'Università di Vicenza (se non erro) e si occupa di letteratura inglese post-coloniale, il suo intervento è stato uno dei più interessanti perché ha messo a confronto la vicenda del celebre poeta con altre vicende personali; poi ha messo in evidenza lo stretto legame che c'è tra le poesie di Manuel Alegre, perché le sue poesie sono fatte per essere suonate e cantate e quando lui era in carcere in Africa se le cantava continuamente per memorizzarle, così quando è tornato in Portogallo ha scritto il libro, l'ha dato alla sua famiglia, poi il governo ha messo una taglia sulla sua testa ed è dovuto scappare ad Algeri, dove ha trovato protezione presso il governatore di quel Paese e da lì conduceva una trasmissione via radio che sosteneva la rivolta dei portoghesi contro Salazar.

Vi saluto con un'immagine che contiene una citazione di Manuel Alegre:
"C'è sempre qualcuno che resiste.
C'è sempre qualcuno che dice no"
(Manuel Alegre, il Paese di Aprile)

Giada

sabato, aprile 11, 2015

RECENSIONE di Con l'ultimo respiro di Lorenzo Sartori

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Che bello tornare a recensire, sono davvero felice e sto facendo del mio meglio per mettermi in pari con tutte le recensioni in arretrato e sono felice di aver trovato il tempo per recensire anche questo bellissimo racconto.

PREMESSA
Okay, avevo voglia di leggere qualcosa di epic fantasy scritto da un autore della Gainsworth Publishing e mi sono lasciata ispirare da questo racconto breve di cui vi parlerò tra poco, prima di scrivere la recensione vera e proprio devo dirvi che mi è piaciuto un sacco, che l'ho amato tantissimo e che merita. Vi invito a leggerlo, passerete una bella ora.

TRAMA (da Goodreads)
Quando Awira entra nella foresta di Liwitz, dove, a causa di un incantesimo, non si alza mai la nebbia, sa esattamente quello che vuole. Sta raggiungendo la Capitale per prendere parte alla prova finale del Gran Torneo indetto da re Yudra, che ha promesso in sposa la figlia Sari al vincitore. E lui quella prova misteriosa, di cui nessuno conosce ancora il contenuto, è determinato a vincerla: per la bellissima principessa, ma soprattutto per ereditare un giorno il Regno e, con esso, un imponente esercito con il quale vendicare la morte di suo padre e di suo fratello, uccisi in battaglia.
Nella foresta incantata, però, Awira fa un incontro destinato a mettere in gioco tutte le sue certezze, perché le cose non sempre sono come sembrano...
Con l'ultimo respiro è una favola moderna, oscura, che reinterpreta in note epiche e fantastiche l'antico tema del Torneo, arricchendolo di avventura e passione.

RECENSIONE
Ho iniziato a leggere questo libro stamattina e l'ho finito poco fa, come vi accennavo l'ho amato molto. Non è il solito fantasy o epic fantasy, è un epic fantasy con sfumature dark e rimandi alle favole che ci raccontavano le nonne quando eravamo piccoli, perché c'è una principessa nella storia. Ma partiamo dal principio. Awira è il fratello minore di Wunal, un ragazzo che fa vivere nelle sue storie gli eroi caduti in guerra che riposano nella collina a loro dedicata, e questa è una caratteristica che permanerà nel racconto, perché in qualche modo Awira sente di essere "meno" del fratello, sente di "meritare meno" del fratello e che anche lui avrebbe dovuto morire insieme a suo padre e suo fratello durante la battaglia contro l'Alleanza della Morte. Il tempo passa, Awira cresce prendendosi cura della sua sorellina Meli e partecipa al Torneo indetto da re Yudra, che ha promesso in sposa sua figlia Sari al vincitore. Sawira dimostra grandi capacità e alla fine, arriva all'ultimo round del Torneo, ma proprio in quel momento, nella Foresta di Liwitz, una foresta che si dice sia stata maledetta da una strega che la abita e che con l'inganno convince i viaggiatori ad aiutarla e promette loro di esaudire un ultimo desiderio, Awira incontra Neha, lo spirito della foresta. Nella mitologia celtica, è risaputo che gli siano spiriti che abitano le foreste, i laghi e i fiumi e io penso che questo riferimento alla mitologia sia grandioso, cioè come posso non amare uno scrittore che mette nel suo racconto questi elementi? Io lo trovo fantastico. Secondo me il racconto è una via di mezzo tra una favola e un racconto epic fantasy. Perché? Gli amanti del fantasy saranno concordi con me nel dire che le Giostre e i Tornei per la mano della dama sono richiami non solo alla letteratura cortese (sì, mi ha ricordato anche questo) in cui il padre regnante metta come premio per il vincitore la mano della figlia, ma anche della favola  e dell'epic fantasy (per via dell'elemento costituito dal padre re, dalle guerre tra fazioni nemiche, dalla figlia principessa) e ha anche delle atmosfere medievali allo stesso tempo. Vi dico solo una cosa, ci sarà un colpo di scena che vi sorprenderà, come ha sorpreso me; perciò vi invito a leggerlo!

La scrittura di Lorenzo mi è piaciuta subito: descrizioni fisiche, psicologiche e ambientazioni sono rese molto bene, specialmente con le descrizioni della foresta, mi sembrava di essere davvero dentro alla Foresta di Liwitz avvolta dalla nebbia, dalla caliggine, mi sembra quasi di sentirmi addosso il peso della nebbia e di tutto ciò che in essa c'era. Mi piacerebbe ne facessero un film, ma penso che anche se lo facessero direi "Era più bello il libro!", perché la sua scrittura è evocativa, trasmette immagini chiare e precise e racconta eventi di terre magiche, lontane come se tu le stessi guardando, come se tu fossi dentro alla storia.

Vi saluto con una citazione tratta da questo bel racconto che, come vi ho detto prima, vi invito a leggere: "Quel paesaggio torbido e claustrofobico non poteva essere niente di più lontano dalle soleggiate e immense praterie del Sud."

Giada

venerdì, aprile 10, 2015

RECENSIONE di The Snow Queen di Antonio Goodreader

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Sono felice di aver trovato il tempo di leggere un altro racconto e devo dirvi che come il precedente libro, ho aspettato molto per leggere anche questo. In questo post troverete la mia recensione del libro di Antonio Goodreader, "The Snow Queen" :)


PREMESSA
Questo libro mi è piaciuto molto, moltissimo non solo per i riferimenti a Forzen - il Regno di Ghiaccio, film che io ho amato da morire e in cui io mi rivedo in Elsa, la magica sorella di Anna, ma anche perché mi è piaciuto il messaggio che trasmette ai lettori. Spero di non dilungarmi troppo in questa premessa, non vedo l'ora di dirvi cosa ne penso!

TRAMA (da Goodreads)
Non tutti riescono a superare gli ostacoli della vita. Cassandra, giovane ragazza dai purissimi capelli biondi, è stata abbandonata dai genitori, ma il giorno del suo sedicesimo compleanno la sua esistenza cambia radicalmente. La Regina dei Ghiacci è pronta a nascere, e con lei la sua armata.

Un estratto:
"Il potere mi scorreva nelle vene e capii che per un castello così bello ci voleva una regina altrettanto graziosa e terminai l'opera plasmando un corsetto bianco accompagnato da una vaporosa gonna celeste ornata da fiocchi di neve, mi sciolsi i capelli e li impreziosii con qualche gemma di cristallo. Mancava solo una cosa... una corona all'altezza.

RECENSIONE
Andiamo con ordine. Come ho detto prima, ho amato molto il libro per i riferimenti a Frozen, ho trovato innovativa l'aggiunta della strega che maledice Cassandra, condannandola ad avere un cuore vuoto, a provare un vuoto incolmabile dentro di sé e il potere del ghiaccio e la sorella Lyara, futura regina di Enchanta, che si finge buona quando in realtà non solo è perfida ma anche è sempre stata gelosa di Cassandra. Cassandra, durante l'annunciazione del matrimonio della principessa Lyrara con il principe Lucas (delle Isole del Sud), provocata da Lyara da' sfogo ai suoi poteri criogenici e subito viene incatenata nelle segrete del palazzo dalla perfida sorella. Il ricongiungimento con i genitori non è facile e come chiunque a cui è stata nascosta la verità per sedici anni, Cassandra non la prende bene e non solo crea un castello di ghiaccio nella montagna del Nord, ma congela tutta Enchanta. Cosa succederà? Io non posso rivelarlo perché il rischio di fare spoiler è troppo alto, ma sarà un finale che vi lascerà a bocca aperta e vi farà riflettere. Fino a che punto si è disposti a spingersi per vendicare un torto subito? Fino a che punto può arrivare la gelosia di una persona? Fino a che punto la sofferenza che le persone ti hanno fatto provare, ti cambierà? Ho notato riferimenti ad un'altra favola che mi piaceva tanto quando ero piccola, quella di "Cappuccetto Rosso", perché ve lo dico? Anche qui c'è un cacciatore, ma non dirò nient'altro. Il messaggio che secondo me passa questo breve ma bel racconto è che la vendetta, come la gelosia, non porta mai a niente di buono e che solo una persona che ha davvero coraggio può lasciar perdere quest'inutile battaglia e cercare di capire il prossimo. Chiaro è anche il riferimento all'omonima fiaba di Hans Christian Andersen "The Snow Queen"/ "La Regina dei Ghiacci".

Il motivo per cui ho dato tre stelline e mezzo su Goodreads è che avrei voluto più descrizioni degli ambienti e dell'aspetto fisico dei personaggi, io ne ho sentito la mancanza, avrei voluto sapere com'era fisicamente il cacciatore, com'era lo sposo di Lyara. Purtroppo ho trovato anche un refuso nel nome della regina, che all'inizio è Isidora, poi ad un certo punto diventa Isadora e poi torna ad essere Isidora. Vorrei farvi capire che le mie non sono critiche, sono il mio punto di vista, che può essere opinabile naturalmente, la mia parola non è legge, ognuno può pensare quello che vuole di un libro; ma secondo me se ci fossero state più descrizioni, più descrizioni dei sentimenti, più descrizione dell'aspetto esteriore, il libro (che è già bello), sarebbe stato bellissimo. 

Vi saluto con una citazione tratta da questo libro, che mi è piaciuto tanto nella sua brevità: "La sofferenza che mi avevano causato era così grande che s'era trasformata in rabbia nei loro confronti."

Giada

RECENSIONE di Rya: la figlia di Temarin di Barbara Bolzan

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! So di non esser stata molto costante ad aggiornare il blog negli ultimi tempi, ma sto cercando un equilibrio tra il portarmi avanti e leggere i libri da recensire e oggi è la grande prova perché non solo ho già scelto il libro che leggerò dopo aver recensito questo, eeeh, sarà una sorpresa, ma anche perché oggi mi porterò avanti con le cose dell'uni, andrò in palestra e mi metterò a leggere il libro di cui vi ho accennato ora.

PREMESSA
Era da tanto tempo che aspettavo di leggere questo libro, che purtroppo, a causa della mia enorme mole d'impegni ho dovuto rimandare sempre la lettura. Finalmente ho trovato il tempo per leggerlo e lasciatemi dire che merita tutte le cinque stelline di Goodreads!

TRAMA (da Goodreads)
Foresta di Mejixana. Una ragazza, ferita e sporca di sangue, è accasciata sull'argine del fiume. Nemi, il capo dei ribelli di Mejixana, la prende tra le sue braccia e la porta con sé al villaggio. Ancora non sa che la ragazza che ha salvato è Rya, sorella minore della regina di Temarin e moglie del sovrano di Idrethia. Sarà lei stessa a svelare la sua identità a Nemi e a proporgli un accordo che le permetta di ricongiungersi col marito. I due si mettono in viaggio ma il pericolo e l'ombra di Niken, vecchia conoscenza di Nemi e criminale ricercato, incombono su di loro e giungeranno a intralciare il loro cammino.

RECENSIONE
Rya è la princessa di Temarin, ha sempre vissuto in simbiosi con la sua sorella maggiore Alsisia e il suo, passatemi il termine, oltre che idiota altamente irritante cugino Stevj, loro erano i tre Niva, un un'unica unità e l'unica cosa che importava alla sua famiglia era quello di arrivare il più in alto possibile nella gerarchia sociale dei regnanti. Una cosa che mi ha colpito molto è il fatto che loro non si considerassero un entità distinta, tre persone con una propria personalità e dei propri interessi, ma tre persone che hanno sempre vissuto in simbiosi e che per questo, mettevano il bene di un componente del loro gruppo prima del proprio, anche a costo di un matrimonio infelice. Alsisia è la sorella perfetta, la moglie perfetta, la donna che tutti vorrebbero avere e che ha puntato i piedi una volta sola, quando si è opposta al volere dei genitori di sposare un uomo di un altro regno per espandere il proprio regno di Temarin ed allearsi con i territori circostanti; ma tutti questi progetti sono andati in fumo a causa del suo desiderio di sposare Stevj. Devo essere sincera, secondo me Alsisia è molto più di quello che mostra, secondo me non è quello che appare, ne sono convinta, davvero, non vedo l'ora di leggere il secondo libro, per scoprire (tra le altre cose) com'è davvero Alsisia - che, con la sua perfezione mi è stata un po' antipatica. Strevj è un uomo che mira al potere, ha sete di potere e vuole acquisirlo a tutti i costi, ecco perché diventa amico di Blodric per via del suo status di ricco e potente uomo - tra l'altro, Blodric è il re di Idrethia ma le cose cambiano gradualmente, man a mano che ci addentriamo nel romanzo per tutti i personaggi. Conosciamo innazitutto Isan, il colossale medico che ha salvato insieme al suo amico e capo di Mejixana (un appezzamento di terra al confine con Temarin) Rya e anche il capo di Mejixcana, Nemi. Isan è molto dolce e mette a suo agio Rya, mentre Nemi si dimostra fin dall'inizio duro, determinato e solo gradualmente conosciamo il suo lato...non direi oscuro, direi umano, che ha sempre tenuto nascosto a Rya. Nemi a me è stato simpatico, mi piace il suo modo di fare un po' rozzo, duro, scostante nelle emozioni. Nemi e Rya però hanno molte più cose in comune di quel che credono, perché anche lui ha un fratello, l'odioso Alher (e credetemi, sto facendo un enorme sforzo per non farvi uno spoiler grosso come una casa). Rya è il personaggio principale, il perno del romanzo attorno a cui si sviluppano le avventure, Rya dapprima è ingenua, insicura, è una principessa viziata che si lamenta continuamente ma solo con tempo e anche grazie a Nemi cambierà. Okay, vorrei dire di più ma mi fermo qui.

La scrittura di Barbara è pura poesia, davvero, ambientazioni, caratteristiche fisiche e psicologiche dei personaggi sono delineate molto bene, molto spesso mi sembrava di averli davanti e non posso elencarvi tutti i personaggi, perché vi invito a conoscerli uno ad uno leggendo il libro e a conoscere e apprezzare con me la scrittura fluida e ricca di dettagli di Barbara. Non c'è mai stato un momento morto nel libro, anche nei dialoghi non ci si annoiava mai, la sua scrittura mi ha tenuto incollata alle pagine per due giorni e per due giorni non sono riuscita a staccarmi dalle pagine, tanto mi aveva entusiasmata. Il romanzo comprende anche delle parti in corsivo tra parentesi, in cui conosciamo non solo il passato da principessa di Rya nel suo sfarzoso castello in cui viveva senza sapere com'era il mondo vero ma anche alcuni aspetti dei personaggi. Si ha sempre l'impressione che le parti in corsivo rappresentino dei flashback della narratrice-protagonista. Un'altra cosa che mi è piaciuta tanto è anche il fatto di alternare la narrazione principale e cioè quella di Rya in prima persona con i flashback che la riguardano, ma non sempre flashback, a me è sembrato a volte che la narratrice-protagonista tra le parentesi raccontasse le cose che ha vissuto, come se il tempo in cui sono avvenute sia già passato...Cavolo, come faccio a spiegarmi, è come se io vi raccontassi una cosa che mi è successa tanto tempo fa e vi dicessi "così sarebbe andata, ma a quel tempo non potevo saperlo", è una sorta di narratore interno-esterno. La narrazione però si alterna anche dalla prima persona quando è Rya a raccontare alla terza quando riguarda altri personaggi e per me questa è una scelta azzeccata, perché permette di conoscere a fondo tutti personaggi. Le ambientazioni dei regni di Temarin, della zona di Mejixana, di Idrethia (luogo dove non vorrei andare, preferirei rimanere a Mejixcana, anche se la vita lì è difficile almeno sarei felice) sono rese molto bene, mi piacerebbe vedere le mappe dei luoghi nel seguito, per aiutare i lettori a comprendere meglio la disposizione dei regni in questo bel romanzo fantasy.

Vi saluto con una citazione tratta da questo libro che ho amato tanto, davvero tanto e i cui personaggi mi sono rimasti nel cuore: "La verità, comunque, è che c'è della forza in noi. Forse non lo diamo a vedere, ma c'è. Ci teniamo stretti i nostri propositi e avanziamo."

Giada

mercoledì, aprile 08, 2015

RECENSIONE di Un giorno da favola di Fabiola d'Amico

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Come va? So che non ho aggiornato molto il blog negli ultimi tempi, ma come ripeto, marzo è stato un mese caotico e spero che alternando lo studio alla lettura dei libri per l'università ai libri da recensire per il blog, io mi calmi un po' e sta funzionando. Come potrete evincere dal titolo, oggi recensirò "Un giorno da favola" di Fabiola d'Amico.

PREMESSA
Ieri avevo voglia di leggere qualcosa di romantico scritto da Fabiola, sapevo che dovevo ancora recensire i suoi libri allora mi sono lasciata guidare dall'istinto e ho scelto il primo libro che mi è venuto in mente e ho cominciato a leggerlo. Bello, bellissimo! Ma non vorrei dilungarmi troppo, presto leggerete la mia recensione *w*


TRAMA (da Goodreads)
La vita di Francesca è a un’impasse: a trent’anni non ha smesso di sognare un amore da favola, ma continua a imbattersi nell’uomo sbagliato, come l’avvocato Christian Balardini, tanto affascinante quanto arrogante e pieno di sé, incontrato al culmine di una sciagurata giornata di pioggia. Come se non bastasse, la sua migliore amica l’ha arruolata come wedding planner per il delirante progetto di un matrimonio in perfetto stile regency. Così, in una girandola di avvenimenti, equivoci e un addio al nubilato degno di un romanzo di Jane Austen, le strade di Francesca e Christian continueranno a incrociarsi. E se fosse proprio lui il paladino che da tempo dimora nelle recondite fantasie della nostra eroina romantica?

RECENSIONE
Io mi sono innamorata di questo libro dalla prima pagina, davvero, la storia mi ha conquistata subito. Francesca è una ragazza di trent'anni che ama leggere libri d'amore, romanzi rosa, romance ed erotici e che gestisce un blog con una sua amica, fidanzata con Daniel e del quale è incinta. Francesca è un'adorabile combina guai, spesso mi sono ritrovata a ridere quando si ritrovava bagnata dall'acqua delle auto oppure quando a causa della sua imbranataggine in ospedale, si è rovesciata addosso l'acqua sporca contenuta nel carrello delle pulizie. Mi sono identificata molto spesso con Francesca, lei è una blogger come me e ama leggere, ma non è l'unica cosa che abbiamo in comune io e Francesca, io amo Jane Austen tanto quanto la ama lei, in fondo anch'io amo i romanzi romance e d'amore perché permettono di sognare e di fantasticare. Francesca si è chiusa in se stessa dopo la fine della sua ultima storia d'amore ed è una rinomata psicologa specializzata in sessuologia, siccome è stata chiamata a presenziare in tribunale, un giorno conosce Christian e da quel momento.... Non posso dirvi nient'altro, davvero, è molto difficile per me, sono a rischio di spoiler ma non dirò nulla. Promesso. 

A me è piaciuta molto la caratterizzazione dei personaggi, la backstory di Francesca e Christian. Ehi, si chiama Christian! So che in molte avrete pensato subito a Christian Grey ma lui non è proprio così, anzi, il suo comportamento è giustificato non solo dal suo lavoro ma anche dalla storia che ha alle sue spalle, insomma, secondo me Fabiola è riuscita a rendere la psicologia dei personaggi alla perfezione. Il libro è scritto in terza persona e c'è un alternanza di punti di vista, in cui il narratore onnisciente si focalizza sui sentimenti, sulle emozioni prima di Francesca, poi di Christian ed infine di Daniel e Maria, rispettivamente il fidanzato e la migliore amica di Francesca. 

Questo libro mi ha fatto desiderare ardentemente una qualsiasi cosa a tema austeniano, sia essa essa una festa in maschera o qualsiasi altra cosa, io amo alla follia Jane Austen e per me questo sarebbe un regalo fantastico! Sì, se Francesca fosse qui probabilmente io e lei staremmo parlando dei ragazzi nei libri d'amore, nei romance. Tra l'altro questo libro mi ha permesso di scoprire come si chiama uno dei miei periodi preferiti della storia inglese (oltre al periodo dei Tudor, naturalmente), il periodo regency. E una cosa che ho trovato davvero geniale era iniziare il capitolo con citazioni tratte da libri romance e romanzi rosa, che mi ha permesso di conoscere autrici che nemmeno conoscevo, e la cosa che mi è piaciuta tanto anche è che le citazioni dei libri all'inizio di ogni capitolo erano collegati con ciò che capitava nel capitolo precedente. Promossa a pieni voti.

Vi saluto con una citazione tratta da questo libro che vi consiglio se volete passare un paio d'ore a divertirvi e anche a sognare l'amore insieme alla protagonista: "Sì, blasonati gentiluomini, belli e intelligenti cavalieri, insomma gli eroi del romance. A volte aveva la certezza di essere stata reincarnata in un'epoca che le era estranea."

Giada

lunedì, aprile 06, 2015

Collaborazioni #2: Tantissime nuove uscite firmate Dreamspinner Press!

Buona sera, bloggers e lettori! Credo che questo sia l'ultimo post della serata, dopodiché mi dedicherò ai miei tamarri preferiti nella sua serie di MTV "Ex on the beach", sapete, mi piace molto guardarli perché non ci crederete mai, ma parte della mia ispirazione deriva anche dai programmi guardo e mi diverto a vedere queste persone costrette con l'inganno a stare in un'isola paradisiaca dove un po' per volta tornano tutti gli ex dei partecipanti al programma. Ad ogni modo, i libri di cui vi parlo questa sera sono tutte le nuove uscite firmate Dreamspinner Press. Buona lettura!


3 marzo
Edizione straordinaria (Titolo originale: Breaking News)
Michael Murphy

Sinossi:

Coleman Young ha sacrificato la sua vita privata per raggiungere il suo obiettivo professionale: diventare il corrispondente principale del suo canale televisivo alla Casa Bianca. Mentre le altre persone della sua età sono sposate, hanno figli e delle vite private, Cole ha solo il suo fedele cane Riley e sta in un armadio solitario, così la sua produttrice assume un organizzatore di incontri per aiutarlo a trovare l’uomo perfetto.

Costretto a un cambiamento radicale – uscire dal lavoro a un orario ragionevole e prepararsi per il suo primo appuntamento – Cole resta scioccato quando entra in casa e trova qualcuno: Marco, lo studente universitario che si occupa delle passeggiate e del cibo di Riley. Peccato che l’organizzatore non gli abbia programmato un appuntamento con quel giovane dolce, premuroso e terribilmente carino: gli avrebbe risparmiato una sfilza di cene disastrose. Ma Cole non sa se Marco sia gay e non è sicuro di come chiederglielo.

Poi scoppia la più sensazionale notizia di cronaca dell’annata politica e Cole ha l’opportunità unica di prendere posizione: questo potrebbe rovinargli la carriera e forse costringerlo a dichiararsi.


Contemporaneo
10 marzo
Sotto copertura (Titolo originale: Undercover Sins)
Hayley B. James


Sinossi:
L’agente di polizia Gabriel Carter non abbandona mai un incarico. Intende fare tutto ciò che è in suo potere per arrivare a un arresto, anche andare sotto copertura e prostituirsi con il nome di Ty. Riesce a sedurre il suo obiettivo, Demetrius Prado, un trafficante di esseri umani e il secondo uomo più potente di Las Vegas, ma il greco si rivela completamente diverso da come lui se lo era aspettato.

Più cose Gabriel apprende su Demetrius, più le rivelazioni e i misteri si intrecciano in un caso complesso che conduce al rivale dell’uomo, Arden, e ancora oltre. Il caso è pieno di false identità e di menzogne che coprono altre menzogne, e Gabriel sa che non potrà mai affidare a Demetrius la vita… e men che meno il cuore.



Suspense
17 marzo
Lo spogliatoio (Titolo originale: The Locker Room)
Amy Lane

Sinossi:

Xander Karcek ha sempre voluto due sole cose dalla vita: Christian Edwards e il basket, l’uomo che ama e lo sport che lo ha aiutato a fuggire da un’infanzia che preferirebbe dimenticare. Le sue due ossessioni gli sono state d’aiuto. Lui e Chris hanno battuto ogni record riuscendo a giocare insieme alle superiori, all’università e dritti nell’NBA.

Ma vivere sotto la lente d’ingrandimento della fama non è facile, soprattutto quando due uomini fingono di essere amici fraterni affinché il mondo non scopra che sono praticamente sposati. La loro relazione sopravvive ai sacrifici che devono fare e alle menzogne che raccontano per rimanere insieme, ma quando il loro segreto è svelato, le conseguenze rischiano di distruggerli come nient’altro potrebbe fare.

Chris e il basket sono le due cose che tengono Xander in piedi. Ora il mondo chiede a Xander di fare una scelta. Esiste un’opzione che comprenda un futuro con l’uomo che ama?



Contemporaneo, Sportivo
24 marzo
Aaron (Titolo originale: Aaron)
J.P. Barnaby


Sinossi:
Non riesco a descrivere com’è voler gridare ogni minuto di ogni giorno.

Una terribile notte di dolore ha distrutto la sua normale esistenza di adolescente e, due anni dopo, Aaron Downing si appiglia ancora alla speranza che, un giorno, tornerà a sentirsi un essere umano completo e funzionante. La sua vita, però, resta una serie costante di incubi, flashback e paura. Quando, nel primo semestre del college, gli viene assegnato Spencer Thomas come partner per un progetto di programmazione, Aaron decide che forse la ‘normalità’ è sopravvalutata. Anche solo imparare a controllare la paura gli basterebbe per trovare di nuovo la stabilità.

Dopo aver sentito una conversazione dei genitori intenzionati a rinchiuderlo in un istituto –sacrificandolo per il benessere dei suoi fratelli – Aaron cerca disperatamente di trovare un modo di gestire il suo danno psicologico o anche di fingere la normalità. Il suo nuovo psicologo riuscirà a controllare i propri demoni abbastanza a lungo da curare Aaron oppure aggraverà solo la situazione?

Cercando disperatamente di comprendere la sua attrazione per Spencer, Aaron si appiglia alla sua sanità mentale con entrambe le mani quando questa minaccia di sfuggire al suo controllo.



New Adult
31 marzo
Grand Adventures (Titolo originale: Grand Adventures)
Antologia


Sinossi:
Il primo settembre 2011, nella recensione a ‘Risvegliarsi in uno strano posto’ di Eric Arvin, TJ Klune scrisse “[…] non è arrivare da qualche parte ciò che conta, è il viaggio[…]”. Con quelle parole, due uomini iniziarono il loro percorso d’amore, invitandoci a seguirli. Eric e TJ hanno condiviso molto con noi: i loro meravigliosi libri, i sorrisi, le battute, la quotidianità e l’ammirevole dedizione con cui si sono dedicati l’uno all’altro. A dicembre del 2013, il loro viaggio ha subito una deviazione inaspettata quando Eric è stato ricoverato d’urgenza. È sopravvissuto all’operazione per l’asportazione di un emangioma cavernoso dal tronco cerebrale, ma le battaglie che ancora aspettano i nostri due ragazzi sono ben lontane dall’essere concluse.

Gli autori presenti in questa antologia (e i traduttori) hanno donato il loro talento per sostenere il ricovero prolungato di Eric, aiutare TJ a recuperare energie e mostrare a entrambi quanto sono amati. Grand Adventures raccoglie storie di tutti i tipi che hanno in comune il cammino dell’amore. Ci stiamo imbarcando in una grande avventura a sostegno di una nobile causa, vi ringraziamo per averci seguito.

La totalità degli introiti di questo volume è destinata a Eric e TJ.
Prefazione, di S.A. McAuley
Prologo, di Brandon Witt
Qualcosa di inaspettato, di John Amory
Merendine combustibili, di J.E. Birk
Semplici desideri, di Tempeste O’Riley
Quel che volete, di Tinnean
Aria (Strade #1.75 million), di Garrett Leigh
Soggetto a cure, di Zahra Owens
L’acqua che scorre, di Mia Kerick
Amore e amicizia, di CR Guiliano
Vicini di pianerottolo, di C.C. Dado
Dottore per caso, di Phoenix Emrys
Più che amici, di Sophie Bonaste
La mostra, di Andrea Speed
Verdetto finale, di Cardeno C.
Guardia e ladri, di Rhys Ford
Per la vita e la morte, di Mary Calmes
Testimone protetto, di Dawn Kimberly Johnson
Treno d’autunno, di Jaime Samms
A nudo, di Shae Connor
Stalking: 30 e lode, di Moria McCain
Sotto la luna piena, di Ellis Carrington
Sabbia e briciole, di Sue Brown
Un ateo e un istruttore di yoga entrano in un bar, di Rowan McAllister
L’ultimo primo bacio, di LE Franks
Il corridore, di KC Burn
Kid & Kid, di Madison Parker
Domani, di John Goode
Una spintarella di umana bontà, di Amy Lane
Vi saluto con una citazione tratta da "Lo spogliatoio" di Amy Lane:
"....and his head and shoulders were on the bed next to the boy who had captured his heart like cupped hands would capture a butterfly, and had never, ever clutched him too tight and never let him go.”/ "...E la sua teste e le sue spalle si trovavano nel letto vicino al ragazzo che aveva catturato il suo cuore con le mani come qualcuno che volesse catturare una farfalla e non l'aveva mai, mai, stretto così forte e non l'avrebbe mai lasciato andare."

Giada
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