giovedì, marzo 30, 2017

RECENSIONE di Forse un giorno di Colleen Hoover

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Ho appena finito quello che ritengo uno dei capolavori del romance contemporaneo, mi inchino a Colleen Hoover, perché è stata in grado di farmi provare una marea di emozioni che mi ha travolta durante la lettura di questo romanzo. Ma questo non è solo un romanzo. E' un'esperienza di lettura a tutto tondo, grazie alle canzoni che si possono ascoltare con Microsoft Tag. E' un libro semplicemente meraviglioso e sublime.

PREMESSA
Tantissime mie amiche (e anche colleghe blogger) hanno letto tutti i romanzi della Hoover. Io non l'avevo ancora fatto per il semplice motivo che, prima di diventare io stessa una blogger, non sapevo chi fosse. Ho aspettato tre anni prima di scegliere uno dei suoi libri da leggere e, come sempre, il mio istinto non mi ha tradita. Mi ha portato a leggere uno dei più bei romanzi del 2017. Vi dico ciò con convinzione, perché davvero ritengo che "Forse un giorno" sia uno dei migliori libri di quest'anno e da quando ho aperto il blog in generale. Vi auguro buona lettura e spero che la mia recensione vi piaccia, perché questo romanzo mi è rimasto nel cuore.

TRAMA (da Goodreads)
Sydney Blake, un’aspirante musicista di vent’anni, ha una vita invidiabile: frequenta il college, ha un buon lavoro, è innamorata del suo meraviglioso ragazzo Hunter e convive con la sua migliore amica Tori. Ma tutto cambia quando scopre che Hunter la tradisce con Tori. Ora Sydney deve decidere che ne sarà della sua vita.
È attratta da Ridge Lawson, il suo misterioso vicino. Non può staccargli gli occhi di dosso e non può fare a meno di starsene ad ascoltarlo mentre suona la chitarra sul balcone della sua stanza. La sua musica le dà armonia e vibrazioni. E anche Ridge non può far finta di ignorare che c’è qualcosa in Sydney: a quanto pare, ha trovato la sua musa. Quando, finalmente, si incontrano, scoprono di avere bisogno l’uno dell’altra...

Dall’autrice bestseller del New York Times Colleen Hoover, un’appassionata storia di amicizia, tradimento e romanticismo, sulle note di una musica che ispira una giovane donna e la aiuta a raccogliere i pezzi della propria vita.

RECENSIONE
Sono davvero molto emozionata mentre vi scrivo queste righe, sto ancora pensando al romanzo. Credo che sia questo quello che succede quando leggi un libro bellissimo, coinvolgente e sconvolgente (in senso buono), che fatichi a trovare le parole per descriverlo. E io mi trovo in questa situazione ora come ora. Questa non è una semplice storia d'amore, è la storia d'amore più dolce e complicata che io abbia mai letto, è una storia che parla d'amore, d'amicizia, di tradimenti; ma anche di un amore corrisposto che non trova subito la sua realizzazione tra i due protagonisti e che lascia il lettore con la forte sensazione che tra loro ci sia attrazione, che potrebbe esserci di più e anche loro sanno che potrebbe esserci di più tra loro, se solo si lasciassero andare. Ma non possono farlo per via di una serie di problemi dati dalla presenza di tre personaggi. Ma partiamo dal principio. "Forse un giorno" comincia con Sydney Blake che è sotto la pioggia, non sa dove andare perché, grazie a Ridge Lawson, ha appena scoperto che il ragazzo con cui stava insieme da due anni (Hunter) l'ha tradita ripetutamente con la sua coinquilina, la "Barbie bionda", Tori. Sydney non sa dove andare e trova una sistemazione proprio grazie a Ridge, che decide di ospitarla nel suo appartamento, che condivide con Bridgette, la cameriera di Hooters, e Warren, suo amico d'infanzia. Il rapporto che s'instaura tra Ridge e Sydney è, non solo all'inizio, ma per tutta la durata del romanzo, puramente lavorativo: lui ha il blocco dello scrittore e non riesce più a comporre canzoni per la sua band, band di cui fa parte anche il fratello minore Brennan, i Sounds of Cedar. Sydney incosciamente riversa nella prima canzone, "Livin' a Lie" le sue frustrazioni riguardo la sua relazione con Hunter, e solo quando Ridge glielo farà notare lei si renderà conto che scrivere le canzoni le permette di far fluire al meglio i suoi pensieri e le sue emozioni. Tuttavia, Ridge non è un comune ragazzo. No, non ha i super poteri se lo state pensando. E' sordo, e riesce a percepire le note attraverso le vibrazioni nell'aria, ecco come riesce a comporre le canzoni. Ciò che più ho amato di Syndey è che non lo tratta come se avesse una disabilità, ma come se fosse un normalissimo ragazzo. Questo mi ha sbriciolato il cuore, ma me lo ha anche fatto battere fortissimo. Non c'è niente di più bello di una persona che tratta in modo normale un ragazzo affetto da sordità. L'ho amato. L'ho adorato. E li ho iniziati a shippare di brutto. Ridge sta da cinque anni insieme alla sua fidanzata storica Maggie, che lui tende a proteggere troppo e lei si ribella a questo suo forte desiderio di protezione ubriacandosi quando può con Warren e Sydney, infatti Maggie è affetta da una malattia rara che le lascia poco tempo per vivere. E Ridge aveva promesso che loro sarebbero rimasti insieme fino alla fine dei suoi giorni. Le cose cominciano a cambiare quando Ridge si rende conto di provare attrazione per Sydney, non un'attrazione sessuale, che lo spingerebbe a tradire Maggie andando a letto con lei, un tipo di attrazione che fonda le basi nella musica. Una musica che parla per i loro cuori. Una musica che parla quando loro non trovano le parole per esprimere ciò che provano. La musica, e in particolare i testi delle canzoni diventano il mezzo attraverso il quale loro riversano le loro emozioni, i loro sentimenti, i loro dubbi e le loro paure. Ridge combatte e rifiuta con tutte le sue forze ciò che prova per Syndey, perché, man a mano che il romanzo prosegue, si rende sempre di più conto che non è solo attrazione ciò che prova per lei. E' innamorato di Sydney, ma non spezzerebbe per niente al mondo il cuore di Maggie. Riusciranno Ridge e Sydney a stare insieme? Riusciranno a confidarsi ciò che provano l'uno per l'altra apertamente? Ridge e Maggie si lasceranno? Ci sono così tante cose che vorrei dirvi, ma non posso perché rischio di spoilerarvi tutto il libro. Vi posso solo dire, per chiudere questo lunghissimo paragrafo, che ho amato come entrambi si apriranno a vicenda, rivelando eventi traumatici del loro passato che non hanno detto a nessun altro. Quest'apertura per me rappresenta molto, rappresenta il coraggio dell'amore e della fiducia che ti porta a fidarti della persona che hai davanti e a confidarle tutti i tuoi segreti e i dolori del tuo passato.

Io considero questo romanzo un vero e proprio capolavoro di narrativa contemporanea. Mai, e dico mai, ho letto un romanzo che mi abbia sconvolto in questo modo, che mi abbia fatto provare questo tsunami di emozioni anche a distanza di un'ora dalla fine della lettura. Credo che ci si senta così quando si finisce un bel libro: ti sembra di aver perso un amico, un confidente e il tuo cuore soffre all'idea di abbandonare dei personaggi che ti sono rimasti nel cuore. I personaggi a tutto tondo, sviluppano maggiore consapevolezza in sé e nel mondo che li circonda. Il POV alternato di Sydney e Ridge ci permette di comprendere meglio cosa pensano e cosa provano i protagonisti e un po' ci fa desiderare di essere loro, solo per vivere questa intensa storia d'amore. Leggerò tutti i romanzi di Colleen Hoover, perché amo il modo in cui scrive e amo il modo in cui mi hanno fatto sentire i suoi personaggi. Amo quando un libro mi trasmette così tante emozioni perché vuol dire che era davvero un bel libro. E finora, questo è il migliore che io abbia mai letto. Mi piace moltissimo soprattutto perché la storia non procede come uno se l'aspetterebbe, con il musicista che si fa la ragazza che lo osserva nel balcone. No, è una storia delicata e intensa e sublime (lo so che l'ho già detto a inizio post, ma credo che sublime sia l'aggettivo che meglio descriva questo romanzo) che va assaporata pagina dopo pagina. Io non volevo finirlo subito, ma alla fine ci ho messo solo tre giorni per finirlo e sono triste. E' triste aver finito un libro così bello. La mia unica consolazione è che, grazie al sistema interbibliotecario, potrò leggere tutti i romanzi della Hoover.

Vi saluto con una citazione tratta da questo bellissimo romanzo:
"Non so perché stia cercando di nascondergli la mia reazione, ma non è così che si fa? Si cerca un modo di nascondere quello che si prova alle persone che, più di ogni altre, avrebbero bisogno di conoscere i nostri veri sentimenti. La gente tenta di imbottigliare le proprie emozioni come se fosse sbagliato avere reazioni naturali nei confronti della vita."
(Sydney)

xoxo,
Giada

mercoledì, marzo 29, 2017

RECENSIONE di Stalked di Amélie

Buona sera, bloggers e lettori! Mi sono appena svegliata quindi temo di essere un pochino (giusto un pochino) intontita xD Questa sera vi recensirò un libro che avevo puntato già da un po' e che ho potuto leggere grazie a Kindle Unlimited e la sua prova gratuita. Non vedo l'ora di farvi conoscere gli altri romanzi che ho preso in prestito questo mese, sono uno più bello dell'altro! Vi auguro buona lettura :*

PREMESSA
Non avevo mai letto nulla di Amélie, ma sapevo bene che scriveva dark e siccome io amo il dark, perché non leggerlo? Perché non l'ho fatto subito! Amélie è diventata la mia scrittrice preferita con questo romanzo, a cui ho dato 4,5 stelline. Brava! Aspetto con ansia il seguito per scoprire come proseguirà la storia di Luana e Adrian Hamilton! *---*

TRAMA (DA GOODREADS)
Luana Davies è una splendida ragazza di vent’anni, che lavora come cameriera in un locale dell’East End londinese. La sua vita scorre tranquilla e indisturbata, finché, in una serata di lavoro come tante altre, non incontra Adrian Hamilton. Lui rimane folgorato dalla bellezza prorompente di Luana e in particolar modo dai suoi occhi unici, viola come il settimo colore dell’arcobaleno, e si rende conto che non troverà pace finché non l’avrà posseduta. Luana, sebbene non indifferente al fascino di Adrian, non gradisce i suoi modi arroganti e insistenti e in più, non può ignorare la minaccia inequivocabile che aleggia nel fondo di quegli occhi grigi, in grado di manipolare le sue emozioni. Ecco perché decide di stargli alla larga, respingendo le sue avances. Adrian non è abituato ai rifiuti e quello di Luana innesca in lui una reazione estrema: inizia a seguirla, minacciarla, perseguitarla in modo sempre più aggressivo, mostrandole di essere disposto a tutto pur di vederla piegarsi al suo volere. La vita della ragazza si trasforma in un vero e proprio incubo e la paura diventa una realtà con la quale è costretta a confrontarsi continuamente. Adrian le ha messo un cappio intorno al collo e ogni giorno lo sente stringersi un po’ di più: quanto tempo ci vorrà prima che soffochi? Nessuno può aiutarla a liberarsi del suo stalker, l’uomo più folle e crudele che abbia mai conosciuto. Lui ha iniziato questo gioco perverso e lei è l’unica in grado d’interromperlo. Dovrà solo pronunciare le parole magiche ‘prendimi, Adrian’ e finalmente sarà libera. Lo farà, ritrovando la quiete nella sottomissione, oppure escogiterà un altro modo per scappare dalla gabbia che la tiene prigioniera?
Stalked è il primo volume della ‘Dark Love’ Series.


*****
«Ascoltami bene, Luana. Da questo momento in poi, io ti accompagnerò in ogni tuo passo, in ogni tuo gesto; mi vedrai in ogni immagine che i tuoi occhi coglieranno, anche se non ci sarò fisicamente. M’insinuerò in ogni tuo discorso, in ogni tuo pensiero; scorrerò nelle tue vene insieme al sangue, controllando il tuo cuore; ogni volta che inspirerai, avvertirai il mio profumo nell’aria. Mi troverai nella luce del giorno e nell’oscurità della notte, in ogni lacrima e goccia di sudore che verserai, in ogni sorriso che farai e in ogni sensazione che proverai. Ovunque tu sarai, io starò al tuo fianco. Sempre».
Le sue parole sono qualcosa che non dimenticherò mai. Sto per vomitare e svenire allo stesso tempo, ma mi sforzo di non crollare proprio adesso, perché lui confida esattamente in questo. La cosa terribile è che io lo sento davvero dentro di me, come una presenza maligna che mi avvelena a poco a poco. Vorrei estirparla, ma non ne sono capace.
«Tu sei pazzo, Adrian. Fatti curare».
Ride.
«Ti piace Londra? Spero di sì, perché è appena diventata la tua gabbia e io sono l’unico ad avere le chiavi. Sei in trappola, Luana. Vediamo quanto riuscirai a resistere prima di pronunciare quelle due parole».

** ATTENZIONE **
Contiene scene che potrebbero urtare la sensibilità delle persone.

RECENSIONE
Wow, ragazzi! Che romanzo eccitante ed emozionante, è per questo motivo che adoro i romanzi dark: ti fanno provare una forte scarica di adrenalina e ti fanno vivere emozioni fortissime creando un universo oscuro e deviato. Ci tengo davvero a ricordare che questo genere di romanzi non è per tutti, poiché trattano tematiche forte che potrebbero urtare la sensibilità delle persone per via delle tematiche trattate. Ma veniamo al dunque: Luana Davies è una bellissima ventenne che vive nell'East End di Londra, lavora come cameriera nel Coffee Hour e conduce una vita difficile ma piacevole, dura e monotona ma soddisfacente. Luana non solo non è come tutte le ventenni perché è ancora vergine ma anche, e soprattutto, perché ha gli occhi viola come il settimo colore dell'arcobaleno. Occhi viola così unici e rari che attirano sin dall'inizio l'attenzione del ricchissimo e potente Adrian Hamilton. Adrian Hamilton inizia a corteggiarla con insistenza, facendole subito capire che è una notte con lei quella che vuole, ma Luana è decisa a non dargliela vinta e per mesi e mesi lo respinge. Tuttavia, Adrian è deciso a farla cedere e utilizza i mezzi più abbietti per piegarla al suo volere: dal rilevare l'azienda di famiglia al farla infatuare del suo autista, Nicolas per poi spezzare il suo cuore e quello di Juliette (la sua ricca amica), in realtà ci sarebbe anche un altro avvenimento che lui usa per ricattarla che mi ha davvero scioccata, ma preferisco non parlarne, invitandovi a leggere il romanzo per scoprirlo. Adrian diventa un vero e proprio stalker, pedinando Luana, entrando nella sua mente, facendola sentire sempre perseguitata e cambiando la sua personalità. Luana si ribella, cerca persino di andare dalla polizia, ma i poliziotti, corrotti dal denaro di Adrian, le dicono semplicemente che senza prove non può denunciare nessuno. Adrian inizia così a ferire le persone più vicine a Luana, in un bieco tentativo di farla cadere ai suoi piedi. Dopotutto, Adrian è stato chiaro sin dall'inizio, per terminare questo crudele gioco, Luana deve solo dire due parole: prendimi, Adrian. Cosa farà Luana? Persisterà nel suo rifutarsi al suo stalker e cederà alle sue per niente velate avances, oppure continuerà a rifiutarlo mettendo in pericolo la vita delle persone a cui vuole bene?

La cosa terribile è che lo sento davvero dentro di me, come una presenza maligna che mi avvelena a poco a poco. Vorrei estirparla, ma non ne sono capace.
(Luana Davies)

Devo dire che mi è piaciuto molto questo romanzo, i personaggi sono ben delinati e presentano una backstory molto realistica,in particolar modo ho apprezzato la backstory di Luana, ben costruita e argomentata; mentre quella di Adrian è tenuta volutamente all'oscuro... chissà se scopriremo nel secondo volume cosa l'ha reso un demone e perché ha chiuso fuori dal suo cuore tutti i sentimenti positivi. Gli ambienti sono resi bene, anche se quando Luana descrive il paesaggio attorno a sé ho avuto l'impressione di leggere un articolo di Wikipedia. Non volermi male, Amélie, questa è stata solo la mia impressione! Tuttavia questi espedienti per descrivere il paesaggio e quindi per dare un'idea chiara della location in cui si svolge il romanzo sono ben resi. Quindi questo piccolo appunto è solo un pensiero che ho fatto mentre leggevo, non una critica. Amo quando, leggendo un romanzo, riesco a sentire sulla mia pelle le emozioni e sentimenti dei protagonisti e con questo romanzo è successo esattamente questo. Non vedo l'ora di leggere il secondo volume, nel frattempo resto in attesa di scoprire cosa succederà tra Luana e Adrian, visto il finale adrenalinico con cui si chiude "Stalked", che getta le basi per il libro successivo. Un cliffhanger così potente e sconvolgente che sono  rimasta senza parole. Complimenti, 4,5 stelline super meritate!

Vi saluto con una citazione tratta da questo romanzo che vi consiglio, se amate i romanzi dark e i personaggi oscuri e deviati:
"Bramo il suo corpo per riavere indietro il mio. Bramo la sua luce per riavere indietro la mia oscurità. Bramo la sua mente per riavere indietro la mia lucidità."
(Adrian Hamilton)

xoxo,
Giada

domenica, marzo 26, 2017

RECENSIONE di Nikolaj di Kristen Kyle

Buon giorno, bloggers e lettori! Ieri notte alle due meno un quarto (effettivamente erano le tre meno un quarto, visto che ora c'è l'ora legale) ho finito questo bellissimo romanzo. Ringrazio dal profondo del mio cuore Kindle Unlimited per avermi permesso di leggerlo e soprattutto, ringrazio coloro che mi hanno permesso l'acquisto del nuovo Kindle, così da permettermi di usufruire del mese gratuito di Kindle Unlimited.

PREMESSA
Dire che aspettavo con ansia di leggere questo libro sarebbe riduttivo, io ero eccitata all'idea di leggerlo. Già dai teaser promozionali avevo capito che Nikolaj era un figo da paura, ma leggerlo e conoscerlo sull'inchiostro digitale è stato meglio! Ormai sono abituata a leggere dark romance, e questo aveva tutte le premesse per essere un romanzo perfetto. Kristen ha superato le mie aspettative con un romanzo al cardiopalma, eccitante e sconvolgente.

TRAMA (da Goodreads)
Le mie origini mi perseguitano.
Le mie mani sono sporche del sangue dei miei nemici.
Ho lottato per essere libero.
Ho combattuto per conquistare il mio posto nel mondo.
L’ambizione e il successo hanno sempre placato il mio desiderio di riscatto.
Ma non i miei incubi.
Ora finalmente sono sul punto di raggiungere tutti i miei obiettivi e dimenticare il passato. Sulla mia strada, però, c’è un ostacolo: Anthony Calabrese.
Il boss della mafia italiana mi ha fatto una proposta che non posso accettare.
La guerra è inevitabile, tuttavia non ho bisogno di un esercito.
Isabella Calabrese sarà la mia arma.
La principessa scoprirà che con i russi non si scherza.
Suo padre dovrà scegliere tra il vivere senza il suo cuore o arrendersi a me.

C’è solo un problema.
Gli occhi di Isabella mi scavano dentro, leggono la mia anima corrotta, si insinuano nella mia mente disturbata.
Riuscirò a piegarla prima che lei distrugga me?

***Attenzione***
Il romanzo contiene scene di sesso esplicite e tratta contenuti delicati. Se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Men of Honor è una serie di romanzi AUTOCONCLUSIVI.

RECENSIONE
La principessa del clan mafioso della Famiglia, Isabella Calabrese, è stata rapita dal braccio destro di Nikolaj Sokolov, Vasilij ed è stata portata nell'Hotel & Casinò del Falchi del Kurgan. Nkolaj era un mafioso ai servigi di Anthony Calabrese, il più potente capo della mafia italoamericana di Atlantic City, ma ha deciso di rischiare il tutto per tutto e cercare di farsi un nome come potente capo. Nikolaj è fuoco e ghiaccio, è il veleno ed è l'antidoto, è un uomo che è stato rapito da bambino e addestrato dallo stato a diventare un assassino del K9 e in seguito è stato sfruttato dallo stupratore e rapitore e pappone Alexsej Yakvolev, il padre di Vasilij, un uomo che di deliziava anche in torture ai suoi sottoposti. Nikolaj, soprannominato "Niko" e "Koljia"sia da Isabella che Vasilij. Isabella è una principessa altezzosa, ma è una donna che sa quello che vuole, una donna che non accetta passivamente ciò che la vita le presenta, ma lotta per far sentire la sua voce e perché non venga trattata come una delle tante. Isabella è anche una studentessa d'arte, cosa che scopriremo man a mano che si prosegue nella lettura, e che si rifletterà nella sua attenzione ai dettagli dell'attico di Nikolaj. La passione, violenta e brutale, che scoppia tra i due trascende i loro titoli, diventa un elemento così forte da essere quasi palpabile nella lettura. Una passione che si trasformerà in un amore molto difficile da riconoscere da ambo le parti, perché così potente e sconvolgente da rendere instabili le fondamenta della personalità di Nikolaj. Perché Nikolaj non è mai stato amato, non ha mai amato e non sa cos'è l'amore, e i sentimenti forti della sua tigritsa lo metteranno di fronte al riemergere di sentimenti che non conosceva e che non aveva mai provato prima di allora. Un passato oscuro è ciò che lega Nikolaj e Vasilij, uniti sin da piccoli nell'addestramento nel K9 nell'ex URSS, un passato che li consuma ancora oggi. E' un questo panorama della guerra tra clan mafiosi che nasce prepotente, forte, violento l'amore tra Nikolaj e Isabella. Ma non sarà semplice capire come muoversi per evitare che entrambi muoiano. 

Un romanzo che mescola sapientemente le atmosfere dark, gli ambienti e le alleanze mafiose, l'amore prorompente e travolgente tra Nikolaj e Isabella, che inizia con del sesso meraviglioso. Credetemi, in più di un'occasione vorrete essere al posto di Isabella, o come la chiama Nikolaj, la sua Izabella.  Ormai mi conoscete, io amo i romanzi che hanno gli uomini che parlano le lingue dell'Est Europa e per me è stato amore sin dalla prima pagina con il romanzo d'esordio di Kristen.

Ho amato molto la struttura del libro, che presenta il POV alternato di Isabella e Nikolaj, perché permette al lettore di conoscere i sentimenti e le emozioni che li animano, le loro reazioni ad esse e all'ambiente che li circonda. 

Avrei voluto dare 4,5 stelline perché più volte cambia il nome Anatoly (all'inizio), che diventa Anatholy (a metà) e che ritorna Anatoly (alla fine), ma alla fine ho deciso di darne cinque. La scrittura di Kristen è pulita, graffiante, precisa, colpisce al cuore i suoi lettori con personaggi mai noiosi o banali, ma sempre emozionanti e originali. Un romanzo così coinvolgente e sconvolgente che sono riuscita a finirlo nel giro di tre giorni, e quando finisco un libro tra un giorno e i tre giorni, significa solo una cosa: che quel libro è ben scritto e che l'autrice è riuscita a tenermi incollata fino all'ultima pagina. Quindi, cinque stelline piene per Kristen per un esordio col botto!

Vi saluto con due citazioni tratte da "Nikolaj", il primo libro della serie Men of Honor, un mafia romance molto dark che vi consiglio:
"Lui che era tutto in questo momento in cui non avevo punti di riferimento. 
Lui che aveva invaso i miei pensieri, il mio corpo, violato la mia serenità, distruggendo ogni mio rigurgito di indipendenza.
Come Attila, aveva raso al suolo tutto ciò che aveva incontrato al suo passaggio, saccheggiando la mia mente, il mio cuore, fino a imporsi in ogni centimetro della mia anima.
Lo odiavo. Lo volevo."
(Isabella Calabrese)

"Nikolaj ispirava desideri inconfessabili al pari della ripugnanza, e quella contraddittorietà si tramutava nel bisogno di entrargli sottopelle, ma anche quello più codardo di fuggire via. 
Un uomo del genere poteva rovinare la vita di una donna che aveva la sfortuna di amarlo. 
Anche se rappresentava un enigma, infatti, i suoi occhi comunicavano una sola certezza: non avrebbe permesso a nessuno di toccarlo."
(Isabella Calabrese)

xoxo,
Giada 

giovedì, marzo 23, 2017

RECENSIONE de Il sentiero della perdizione di Tiziana Iaccarino

Buona sera, bloggers e lettori! Ieri era il compleanno del blog e doveva essere anche il giorno della mia laurea, il mio giorno. Un giorno che non ho potuto celebrare a causa di un parziale (l'ultimo parziale) di spagnolo della mia carriera universitaria. Ero davvero molto triste e nemmeno comprare libri mi ha tirato su il morale. Oggi mi sento "benino", non sto proprio al massimo ma nemmeno come ieri.

PREMESSA
Ho ripreso a leggere in italiano dopo una settimana passata a leggere solo libri in inglese, ho deciso di leggere il seguito di "Come miele sul cuore", un romanzo che mi aveva conquistata. Questo sequel mi è piaciuto abbastanza, ma non posso dire di esserne totalmente soddisfatta. Ho trovato molti elementi che mi hanno rallentato un po' la lettura, troverete una spiegazione esaustiva a tutto ciò nella recensione.

TRAMA (da Goodreads)
Dopo essere stato abbandonato dalla moglie Isabel, in luna di miele, August Lettieri si lascia andare alla disperazione e alla rassegnazione, al dolore e alla solitudine di una vita destinata all'infelicità, fino al momento in cui un nuovo incontro con la sola donna che abbia mai amato, sembra in grado di scatenare l'inferno.
L'inizio della fine o la possibilità di conquistare davvero il cuore della ragazza?
Isabel ha iniziato a lavorare come cameriera in un pub di Miami dove vive con Darrell ma, quando rivede suo marito, tutto cambia improvvisamente.
Un appuntamento qualunque diventa la premessa per un equivoco e la passione più devastante sembra andare di pari passo con la paura di amare, nel momento in cui deve di nuovo scegliere tra due uomini ed è innanzi a un bivio.
Quale sarà il sentiero da percorrere per evitare la perdizione al suo corpo e alla sua anima?

Qualcosa deve ancora accadere nella loro vita, prima che sia troppo tardi, anche se la scelta definitiva diventa la chiave di accesso a un segreto che porterà il colpo di scena finale.

“Il sentiero della perdizione” è un romanzo nel quale il tormento e la passione di un triangolo amoroso senza regole possono stravolgere completamente l'idea che avevamo dell'amore.

Per contattare l'autrice.
Sito: www.tizianaiaccarino.com
E-mail: tiziana.iaccarino@gmail.com

RECENSIONE
"Il sentiero della perdizione" riprende dove "Come miele sul cuore" era terminato: con Isabel che abbandonava suo marito durante la luna di miele per il tuttofare del resort delle Cayman di cui si era innamorata, Darrell. Confesso che se nel primo romanzo vedevo August come un uomo avanti con l'età che voleva una donna più giovane e Darrell come il vero amore, quello folle e che ti fa compiere pazzie; in questo romanzo le mie prospettive si sono totalmente ribaltate. Isabel ora convive con il suo amante a Miami, lavora in un pub gestito da un amico del ragazzo e conduce una vita ordinaria, distante anni luce da quella che avrebbe potuto condurre se fosse rimasta con August. August, dal canto suo, è distrutto dall'allontanamento della moglie, odia (con tutti i suoi buoni motivi) Darrell e vorrebbe solo costruirsi una famiglia con la sua donna. Quando riesce a rintracciare Isabel, le propone un pranzo. Un pranzo che cambierà per sempre gli equilibri tra lei e Darrell. Isabel si ritrova così di nuovo a dover scegliere tra un amore spensierato, passionale e travolgente come quello di Darrell e la stabilità economica rappresentata da August, perché non dimentichiamo che August ha salvato l'impresa della famiglia di Isabel dalla bancarotta alla morte di suo padre. 

Isabel è una ragazza di vent'anni dolce, genuina e ingenua. Spesso la vediamo prendere una decisione e dopo cedere, specie se si tratta di Darrell, la cui brama di possederla è totalizzante. Tuttavia è una brava ragazza, e non la può biasimare per le sue scelte, penso che anch'io, se fossi stata al suo posto, sarei scappata con un ragazzo della mia età invece di rimanere con l'uomo di quarant'anni. Durante la lettura c'erano dei momenti in cui la sua ingenuità mi infastidiva un po', ma dopo provavo a mettermi nei suoi panni e questo leggero fastidio veniva sostituito dalla consapevolezza che anche io al suo posto avrei fatto le stesse cose. Il Darrell che incontriamo in questo romanzo è persino più focoso e passionale di quello che abbiamo incontrato in "Come miele sul cuore", però l'autrice ci mostra anche dei lati del suo carattere che non sono poi così piacevoli e che lui non è come appare. August, se nel primo romanzo ci appariva come un uomo ricco che voleva avere una donna giovane al suo fianco, scopriamo che è davvero molto innamorato di Isabel e la vuole solo per sé ed è disposto anche ad un confronto con i due amanti pur di mettere fine in modo definitivo alla loro storia. Ne "Il sentiero della perdizione" incontriamo anche dei personaggi minori, come Geena e Matt (i proprietari del pub dove Isabel lavora), Veronika (l'ex ragazza di Darrell) e Rosalba (la madre di Isabel). Rosalba è uno dei personaggi che più hanno influito in entrambi i romanzi, poiché è stato grazie alla sua idea di andare con Isabel in crociera che lei e August si sono conosciuti ed è sempre lei, nel secondo romanzo, che si arrabbia con Isabel per la sua decisione di vivere con Darrell e allontanarsi da suo marito. 

Cosa farà Isabel? Sceglierà l'amore passionale o la stabilità economica?

L'ho scritto anche su Goodreads e lo dirò anche qui, una delle ragioni principali per cui ho abbassato il voto è stata la ripetizione continua del termine "innanzi" in buona parte del romanzo, un termine così ricorrente che mi sono chiesta perché non ci fosse un suo sinonimo. Questo continuo uso di "innanzi" ha reso la lettura a tratti pesante. Ho riscontrato una serie di refusi non gravi nella prima parte del romanzo, per lo più errori di distrazione che errori. Mi è piaciuto questo romanzo, indubbiamente. Ma un'altra revisione l'avrebbe reso a mio avviso perfetto, perché esso presentava già delle ottime caratteristiche e dei colpi di scena che hanno reso la trama intrigante. 

Vi saluto con due citazioni tratte da questo romanzo, che vi consiglio se avete letto "Come miele sul cuore" e vi state chiedendo cosa sarà successo ad Isabel, August e Darrell:
"Per quanto l'amore di un uomo possa risultare forte e assoluto verso una donna, non potrà mai davvero accettare e superare determinate prove. 
L'amore non è un gioco con il quale passare il tempo quando si è annoiati, così come i sentimenti non possono essere considerati solo un'occasione di svago."
(Isabel)

"Se mi qualcuno, non lo colpisci nel suo punto più debole e al momento più inatteso, lì dove sai di far male in modo bieco e infame, su una strada di non ritorno."
(August)

xoxo,
Giada

lunedì, marzo 20, 2017

RECENSIONE de La Rosa e Il Deserto di Lorenza Bartolini

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Oggi alle tre ho finito il romanzo di Lorenza Bartolini, un fantasy con elementi romance molto molto bello, che mi ha fatto desiderare di aver già comprato il seguito per poterlo leggere.

PREMESSA
Ho passato una settimana a leggere romanzi in inglese e non trovavo romanzi italiani che mi coinvolgessero, perciò ho deciso di iniziare "La Rosa e il Deserto" di Lorenza Bartolini perché, dopo tanti romanzi dark, avevo bisogno di un bel fantasy per staccare. Beh, questo romanzo si è rivelato veramente piacevole e scorrevole e più volte ho dovuto fermarmi per non finirlo subito. Ho voluto godermi la lettura del libro rallentando un po' la lettura :)

TRAMA (da Goodreads)
Marylya, bella e vivace principessa del Regno del Nord, deve mettere da parte la sua innata voglia di libertà ed accettare di sposare Mikelle, il principe del Regno del Sud, per rafforzare l'oramai duratura pace tra i due popoli, dopo un passato di sanguinosi conflitti. Il giovane però si rivela spietato e insensibile nei confronti della sposa, e, come se non bastasse, la sorella di Mikelle, Sadyoh, non tarda a mostrare tutta la sua ostilità e antipatia verso Marylya. L'unico ad esserle amico e pronto a sostenerla è Meros, fratellastro di Mikelle, che al fianco della principessa si troverà ad affrontare una battaglia dall'alta posta in gioco: la riconquista della pace tra i Regni.

RECENSIONE
Tanto tempo fa, due regni (il Regno del Nord e il Regno del Sud) si sono fatti una guerra e hanno proseguito per anni a uccidersi a vicenda per secoli. Ora, per assicurarsi rifornimenti di legname e imbarcazioni, il re Ludvik III ha deciso di dare in sposa la sua bellissima e vivace figlia minore, Marylya Rhood, al principe Mikelle del Regno del Sud. Il matrimonio combinato sta stretto a Marylya, che si oppone con tutte le sue forze a esso, non frequentando le lezioni di storia e cultura e non comportandosi come una principessa. Sì, Marylya non è la classica principessa. E' prima una ragazzina, poi una ragazza e infine una donna che si oppone allo strapotere maschile e alla società patriarcale in cui vive, alla ricerca del vero amore e della libertà che le manca. Marylya infatti è ricchissima, ma vive in una prigione dorata in cui non può realizzare nemmeno i suoi desideri più basilari. Al suo fianco ci sono la sorella maggiore Selenia, una stupenda e aggraziata fanciulla che si sposerà con l'uomo designato da suo padre e i gemelli Kieene (o Kienne?) e Moraw. Ecco, per quanto riguarda il nome del fratelli sono davvero confusa. All'inizio del romanzo ci viene detto che uno dei fratelli gemelli si chiama Kieene, poi proseguendo la lettura il nome diventa Kienne e infine ritorna Kieene. Io non so quale sia il suo nome. Man a mano che si prosegue nella lettura, veniamo a conoscenza degli uomini e delle donne del popolo del Sud, tra cui Mikelle (tanto bello quanto perfido), Meros (il fratellastro di Mikelle e uomo dal cuore buono), Sadyoh (la perfida sorella di Mikelle e Meros) e le guerriere Maya e Zulika. Le culture e le tradizioni di entrambi i popoli sono descritti molto bene, tanto che ci sembra di aver varcato la soglia di un altro universo e di vivere in quello dei personaggi. Anche la cosmogonia di entrambi i Regni è molto interessante e l'ho trovata be costruita. Cosa succederà? Marylya accetterà di sposare Mikelle pur non amandolo? E cosa farà Rhys, il suo migliore amico e soldato, la difenderà o verrà ucciso nel tentativo di salvarla? Per scoprirlo dovrete leggere questo bellissimo romanzo. 

Ho trovato la costruzione dei due Regni molto ben fatta, come ho trovato la cosmogonia di entrambe le popolazioni non solo molto interessante ma geniale. La costruzione psicologica dei personaggi mostra lo sviluppo che questi compiono dall'inizio del romanzo alla fine, vediamo Marylya crescere e diventare una donna badass (una donna che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno), Mikelle comportarsi da antagonista malvagio per poi venire sostituito, dopo un certo punto, dall'ancora più perfida Sadyoh; vediamo Rhys crescere e maturare, conoscere l'amore dopo l'esilio forzato da parte del re Ludvik III, vediamo Meros prendere coscienza di sé e del suo ruolo e accoglierlo con responsabilità e coraggio, vediamo Maya innamorarsi e perdere un po' della sua scorza dura di guerriera. Dei personaggi indimenticabili. E a proposito dei personaggi, purtroppo devo dire che il continuo cambio di nome di Kieene (o Kienne) è stato uno dei motivi per cui ho dato 4-, insieme al continuo uso di avverbi in -mente che a tratti rallentavano la lettura e a refusi di vario tipo (come guancie). Tuttavia il romanzo è davvero molto buono e merita le quattro stelline per la sua originalità e freschezza. Non è il classico epic fantasy, ma non è nemmeno un paranormal fantasy, è un fantasy con elementi romance che si intrecciano perfettamente al contesto della storia, ricordando al lettore qual era la pratica che si svolgeva anche in Europa nel Medioevo: quella di stringere patti con gli alleati e di legare le famiglie più potenti attraverso matrimoni pianificati.

Vi saluto con una citazione tratta da questo romanzo che vi stra consiglio, se amate il fantasy in ogni sua sfumatura come me:
"L'orgoglio a volte gioca brutti scherzi e solo il tempo e il perdono sistemano le cose."
(Marylya Rhood)

xoxo,
Giada

venerdì, marzo 17, 2017

RECENSIONE di Requiem di Lauren E. Rico/ Review of Requiem by Lauren E. Rico

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Oggi ho una marea di cose da fare, ma non potevo non rendervi partecipi della mia ultima lettura americana, "Requiem" è il romanzo che conclude la trilogia di "Reverie" di Lauren E. Rico. Una trilogia bellissima che consiglio a tutti voi.

PREMESSA
Non ho mai letto un'intera trilogia in una settimana e questa è la prima volta che mi capita. Devo ringraziare Netgalley per avermi permesso di leggerla. Inoltre, "Requiem" è stato pubblicato proprio oggi su Amazon e l'autrice si è superata in questo libro. Cinque stelline super meritate per un finale adrenalinico.

TRAMA (da Goodreads)
Matthew e Julia Ayers sono finalmente felici, hanno preso una nuova casa dove vivono con il loro bimbo e hanno una carriera musicale florida. E con Jeremy Corrigan che suona in un'orchestra che si trova nel bel mezzo degli Stati Uniti, dopo tanto tempo provano un senso di pace e sicurezza. Ed è esattamente su questo che Jeremy conta. 

Furioso per essersi ritrovato in una situazione compromettente, Jeremy decide di convogliare le sue energie per distruggere la vita delle persone che hanno reso la sua carriera così instabile. Fedele al suo motto "C'è arte nel distruggere una vita", decide freddo di rovinare la vita di coloro che l'hanno tradito.

Nessuno è al sicuro dalla sua rabbia.

L'eterna lotta tra il bene e il male avrà orribile conseguenze in REQUIEM.

RECENSIONE
Wow! Ho adorato da morire questo libro, dove finalmente c'è lo scontro finale tra Matthew, Maggie, Julia e Brett e Jeremy. Secondo me è il migliore di tutta la saga, non solo perché finalmente conosciamo la backstory della madre dei fratelli Corrigan, Trudy, ma anche perché finalmente Jeremy dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni. Il romanzo inizia con Danny, il padre dei fratelli Corrigan, che sta avendo un attacco di cuore e Jeremy che lo osserva senza fare niente. Jeremy in questo romanzo è ancora più oscuro e malvagio di quanto non lo fosse in "Rhapsody" e la freddezza con cui decide di uccidere Julia e persino suo figlio David mi hanno lasciata senza parole. Questo libro ha un ritmo incalzante, man a mano che si prosegue nella lettura, scopriamo che Jeremy è stato cacciato dalla Filarmonica di Detroit per avere progettato di occupare la prima sedia come corno francese nell'orchestra, che era stata assegnata ad una ragazza molto fragile. Jeremy è anche furioso perché i suoi genitori hanno deciso di escluderlo dal testamento, perché suo fratello ha deciso di escluderlo dal suo matrimonio e perché è andato a vivere con Maggie, abbandonandolo. In un climax crescente che si sviluppa di libro in libro, vediamo l'oscurità avvolgere sempre di più Jeremy, fino a renderlo parte di essa in "Requiem". Già dalla sinossi si presume che ci sia una morte, ma io l'avevo intuito sin dal titolo, perché "Requiem" mi ha ricordato la Sonata di Mozart "Requiem for a Dream". Quindi sì, qualcuno morirà in questo romanzo. Sta a voi scoprirlo, però. 

Ho amato lo sviluppo dei personaggi e in particolar modo quello di Julia, che da ragazza timida e insicura, grazie alla maternità diventa una donna coraggiosa e sicura di sé. E' uno dei personaggi meglio riusciti del romanzo. Da ragazza ingenua e timida diventa una leonessa che farebbe di tutto per proteggere suo figlio. Jeremy invece, come vi dicevo, è sempre più oscuro e malvagio, tanto che decide di rapire Julia e di picchiarla fino quasi a ucciderla, perché Jeremy vuole far soffrire Matthew e l'unico modo per farlo è picchiare brutalmente Julia. Grazie a questo romanzo possiamo conoscere meglio Trudy Corrigan, una donna che viene anch'essa da una famiglia disfunzionale e nella quale, a quanto pare, ha avuto origine il gene della pazzia e della sociopatia. Una linea di sangue che culmina con Jeremy. Mi sono accorta, mentre leggevo, che anche qui è stato un climax, un crescendo di relazioni di sangue che hanno portato Jeremy a essere così, sembra quasi che la malvagità sia insita nei Corrigan. Solo l'amore può estirpare definitamente la cattiveria, come è successo con Brett. Spero solo che, se l'autrice decidesse di fare un sequel su David, che non lo renda come suo padre, suo nonno e il suo bisononno. Ho bisogno di una rassicurazione >.<

La struttura del romanzo presenta quattro parti, in cui però ci sono capitoli alternati descritti dal POV dei personaggi (Julia, Matthew, Brett, Jeremy e Trudy) e un doppio epilogo, che ci presenta un doppio punto di vista, ovvero quello di Julia e quello di Trudy. 

La battaglia finale tra il bene e il male è iniziata. Chi vincerà? Chi perderà? Chi morirà?

Vi saluto con una citazione tratta da questo bellissimo romanzo che vi straconsiglio:
"“I used to be painfully shy, hiding in the shadows. I used to be silent, watching as the rest of the world went by. I used to be scared scurrying from place to place, like a tiny mouse, praying not to be seen. I used to be lonely and lost and confused. But I am none of those things anymore, and I haven’t been for some time.”
(Julia James Ayers)"


xoxo,
Giada

martedì, marzo 14, 2017

RECENSIONE di Rhapsody di Lauren E. Rico/ Review of Rhapsody by Lauren E. Rico

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Oggi ho avuto una giornata a dir poco lunga, e non è ancora finita, ho ancora molto da fare prima di andare a letto stasera xD Ad ogni modo, ho provato a leggere il libro in italiano che avevo, ma non mi piaceva e lo trovavo noioso; perciò ho deciso che invece di sforzarmi di leggere un libro che non mi piacesse e magari a causa di questo dare un voto basso, ho deciso di continuare a leggere in lingua.

PREMESSA
Non è periodo per leggere Francisco de Lys, sorry. A primo impatto sembrava un romanzo molto bello, ma dopo quasi cento pagine l'ho mollato perché estremamente noioso. Ecco perché ho deciso di continuare con la lettura dei romanzi in inglese che ho ricevuto da Netgalley ed ecco perché oggi voi potrete leggere la recensione di Rhapsody di Lauren E. Rico, il sequel di Reverie. L'ho finito in due giorni. Cioè, non so cos'ho ultimamente, leggo più in fretta libri in lingua straniera che quelli in italiano O__O

TRAMA (da Goodreads)
La bravissima violoncellista Julia James ha iniziato una nuova vita - felicemente sposata e in attesa del suo primo figlio. Finalmente ha ottenuto la vita che sognava ed è in grado di lasciarsi il passato alle spalle.



Il passato, però, non ha ancora chiuso con Julia.

Vantandosi per aver vinto la medaglia d'oro alla Kreisler International Music Competition, Jeremy Corrigan è sorpreso di ritrovare la sua reputazione a pezzi, insieme ai suoi piani di fama e ricchezza. Ma Jeremy non è il tipo di persona in grado di tollerare il fallimento. 

Una volta aver scoperto che Julia e suo marito sono la causa principale dei suoi problemi, non c'è niente che lui non farebbe per riacquistare il controllo del suo destino... e del loro. 

Amore, redenzione e tradimento si scontrano in questo dark romance, RHAPSODY.

RECENSIONE
Adoro i libri di Lauren E. Rico, non sono mai scontati e non ci trovi mai le solite cose che troveresti in un dark romance. Almeno, io non ho trovato le stesse cose che ho letto nei dark romance italiani. Trovo geniale l'idea di calare il dark romance nell'ambiente musicale, perché è originale. Questo libro è il seguito di "Reverie" ed esso continua dove "Reverie" era finito: con Julia e Matthew che abbandonano New York e si trasferiscono a Long Island per proteggersi da Jeremy. Ma in mezzo a tutto questo dolore e a tutta questa sofferenza, scopriamo anche che Julia e Matthew si sono sposati e che Matthew ha deciso di allevare come suo il figlio di Jeremy. Vi ho già detto che amavo Matthew? Ecco, lo amo, amo da morire il suo personaggio. Matthew è sempre stato il migliore amico di Julia, l'aveva avvertita di stare alla larga da Jeremy, ma si sa, l'amore può rendere ciechi e questo è ciò che è successo a Julia nel primo romanzo. Matthew qui non è sicuro che Julia sia davvero innamorata di lui, teme che provi ancora dei sentimenti per Jeremy e teme di averla forzata a fare le cose troppo in fretta con il matrimonio, la luna di miele, la casa nuova e il bambino. Ciò che Matthew non sa è che Julia non prova più nulla per Jeremy, solo paura e timore. Nel frattempo, ci vengono introdotti i nuovi personaggi di Maggie e Miranda Collins, quest'ultima svolge solo il ruolo di comparsa. Maggie Collins è un'assistente sociale che salva Brett dopo un incidente, e da quel momento in avanti, la sua vita non sarà più la stessa, perché Brett non solo vuole rigraziarla, ma vorrebbe anche uscire con lei. I loro primi appuntamenti non vanno molto bene, ma una volta aver preso il via, Maggie e Brett sono una coppia inseparabile. Jeremy intanto ritorna dalla sua tournée in Europa, che è stata un vero fiasco perché gli europei sono venuti a sapere delle chiacchiere che lo riguardano e che lo vogliono l'assassino di Cal Burridge. Jeremy sa benissimo di chi è la colpa e sta già pianificando di farla pagare a Julia e Matthew. Cosa succederà in Rhapsody? Jeremy avrà finalmente la sua vendetta? Jeremy ucciderà Julia e suo figlio? Brett ucciderà Jeremy? Lo scoprirete solo leggendo.

Ho amato moltissimo il cambiamento di Brett Corrigan per opera di Maggie, perché lei è riuscita a tirare fuori il vero Brett e a fargli capire cosa lui voglia davvero dalla sua vita. Brett non mi piaceva nel primo romanzo, lo trovavo silenzioso, schivo e cattivo a modo suo; invece in questo romanzo mi sono dovuta ricredere, perché sotto quella patina di indifferenza e cattiveria, c'è un ragazzo buono a cui sono state fatte tante cattiverie e che è stato usato, come tutti del resto, come una pedina da Jeremy. Ultima cosa: ho odiato tantissimo i genitori dei Corrigan, perché sapevano che Jeremy era un sociopatico e non hanno fatto niente pur di fermarlo. Avrebbero potuto fare tanto, invece hanno preferito rimanere in Illinois a non far niente. Ecco, io non accetto questo modo di agire. Non hanno preso una posizione come la badass che è Maggie, no, hanno preferito rimanere in silenzio e zitti mentre Jeremy faceva il brutto e il cattivo tempo con chi e con cosa voleva. 

Vi saluto con una citazione tratta da questo bellissimo romanzo che vi straconsiglio, se leggete in lingua. Vi terrà col fiato sospeso e vi spingerà a fare le due di notte per scoprire come finisce. Io l'ho finito all'una di notte come l'altro.
"They say you can't outrun your past, no matter how fast you go. I press on the gas pedal a little harder anyway. Time to find out if the past can outrun me."
(Brett Corrigan)

xoxo,
Giada


giovedì, marzo 09, 2017

RECENSIONE di Reverie di Lauren E. Rico/ REVIEW of Reverie by Lauren E. Rico

Buon giorno, bloggers e lettori! Ieri notte a l'una ho finito questo meraviglioso ed emozionante romanzo che ho potuto leggere grazie a Netgalley. Io sarò infinitamente grata all'editore per avermelo inviato, perché l'ho adorato. Buona lettura!

PREMESSA
Mi sono iscritta su Netgalley più di due mesi fa, ma non ho mai richiesto libri da leggere. In tre giorni ora ho recuperato alla grande, e ho una lista di letture in lingua da far paura xD Ad ogni modo, ho scelto di iniziare con Reverie perché la copertina e la trama di questo romanzo mi hanno attratto sin dal principio, inoltre ho anche gli altri romanzi della trilogia da leggere, quindi state in campana! Presto arriveranno anche le recensioni di quei libri!

Voglio anche dirvi che il titolo, "Reverie" si riferisce ad un abbandono totale ad una fantasticheria, qui troverete la definizione del termine, estrapolata dal sito Spiweb (Società Psicoanalitica Italiana):
La parola "rêverie" , importata dal francese, è usata in italiano - soprattutto nel linguaggio della critica letteraria e musicale - con il significato di fantasticheria: sia come condizione di chi si abbandona al fantasticare sia come prodotto che è espressione di questo stato (Vocabolario Treccani online).

Nella psicoanalisi francese "rêverie" traduce (in alternativa a "rêve diurne") i termini tedeschi "Tagtraum" e "Träumerei", con cui Freud denomina il sogno a occhi aperti (o sogno diurno) e la fantasticheria. In inglese le parole corrispondenti sono "daydream"e "reverie" (senza accento circonflesso).


Con queste premesse, il romanzo non poteva che essere una lettura al cardiopalma, uno di quei romanzi da cui non ti saresti staccata fino a quando non avresti saputo come sarebbero finite le cose. I miei istinti hanno fatto centro anche stavolta, perché il libro si è rivelato essere interessante come mi ero aspettata. 


TRAMA (da Goodreads)
Julia James ha passato gran parte della sua vita a nascondersi. Per lei, il violoncello era l'unico modo per superare l'infernale infanzia. Sebbene sia una dei migliori violoncellisti della città, e in gara per la più prestigiosa e rischiosa competizione di musica nel mondo, spera che nessuno si accorga di lei. Ma qualcuno lo fa.
Un incontro casuale (lo è davvero?) la porta all'attenzione del sexy e carismatico suonatore di Corno Francese, Jeremy Corrigan. Man a mano che lui l'aiuta a sfruttare a piene mani il suo talento, la sua sessualità e il suo passato, Julia pensa che finalmente sia giunto per lei il momento del "per sempre felici e contenti"
Sfortunatamente, la felicità non sarà "per sempre" per Julia.

Il confine tra amore e ossessione è labile in Reverie.

RECENSIONE
Questo romanzo è stata una vera e propria montagna russa di emozioni, sono passata dall'essere felice per Julia e Jeremy, ad odiare Jeremy dal profondo del mio cuore e a sperare che lei si mettesse con Matthew Ayers. Julia è una ragazza timida e riservata, che studia a New York alla McInn Conservatory of Music. La sua vita procede con tranquillità, mentre si divide tra le prove per la gara del Kreisler, la più importante competizione musicale internazionale, e tra il suo migliore amico Matthew Ayers. Julia viene da una famiglia disfunzionale: sua mamma l'ha abbandonata quando aveva cinque anni, mentre suo papà, da quando lei se n'è andata, ha iniziato a picchiarla e ad abusare di lei. Grazie ad una maestra delle elementari, è stata affidata ad una casa famiglia, dove ha conosciuto Matthew. Il passato oscuro e doloroso di Julia l'ha resa la ragazza che è oggi, una ragazza bisognosa d'affetto e di approvazione da parte degli altri, caratteristiche che all'apparenza la rendono debole, ma che invece non fanno altro che mostrare quanto sensibile lei sia. Matthew Ayers ha perso i suoi genitori in un incidente in barca, ma grazie all'ingente somma di denaro che gli hanno lasciato, può vivere senza grossi problemi in uno degli appartamenti vicino alla scuola di musica. Mattew non ha mai nascosto i suoi sentimenti a Julia, è andato avanti per anni a dirle che era innamorato di lei, mentre lei lo rifiutava. Le cose cambiano del tutto quando incontra per caso Jeremy Corrigan, il ragazzo sexy e carismatico che ha tutte le ragazze ai suoi piedi, nel diner dove va dopo aver fatto le prove con il violoncello. Jeremy all'apparenza è un ragazzo gentile, sexy e appare agli occhi di tutte le ragazze della scuola come l'uomo alpha che tutte vorrebbero nel loro letto. Soltanto man a mano che la storia si sviluppa, conosciamo un Jeremy psicopatico, sociopatico, oscuro fino al midollo. L'obbiettivo di Jeremy infatti è quello di vincere la medaglia d'oro alla Gara Kreisler e per ottenerla è disposto a tutto, a minacciare la giudice con la quale è stato a letto, a picchiare Julia e minare la sua autostima, a uccidere il povero Cal per prendere il suo posto nel Kreisler. Jeremy così passa da essere il ragazzo attento e premuroso a un killer senza il minimo senso di empatia che è disposto a uccidere per ottenere ciò che vuole. Ultimo, ma non meno importante è Brett, il fratello maggiore di Jeremy e oggetto delle sue malefatte sin dall'infanzia. I due infatti hanno stretto un patto: Jeremy farà tutto ciò che vuole con chiunque, a patto che Brett non s'immischi. Così i due vivono insieme, ma conducono due vite separate. Se all'inizio ho quasi detestato Julia e il suo ostinarsi a non vedere la realtà, devo dire che alla fine l'ho amata come personaggio. Matthew ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore, perché è quel ragazzo relegato alla friendzone il cui unico pensiero è la salute e la felicità di Julia, cose a cui Jeremy non da molta importanza e che mira a distruggere. L'amore spesso acceca le persone, che non si rendono subito conto delle persone malvagie che stanno al loro fianco, e questa è l'impressione che mi ha dato Julia per gran parte del libro, a volte avrei voluto prenderla per le spalle e scuoterla per farle aprire gli occhi. L'omicidio di Cal getta l'ombra del sospetto su Jeremy, e Matthew riuscirà a scoprire che entrambe le cose sono collegate. Cosa faranno? Come agiranno? Matthew vuole solo proteggere Julia, ma per farlo dovrò affrontare un'ultima volta quello psicopatico di Jeremy affinché la storia sia chiusa definitvamente... oppure no? Il finale a cliffhanger dal POV di Brett ci fa presumere che Jeremy non si fermerà fino a quando non otterrà la sua vendetta.

Ho amato molto questo libro, per la ricchezza dei colpi di scena e della suspense presente ad ogni capitolo, infatti per ognuno di essi non sai mai cosa aspettarti, come agiranno i personaggi perché è chiaro come il sole che ogni azione di essi è una diretta conseguenza delle manipolazioni di Jeremy. Un romanzo ricco di tensione, tensione che diventa quasi palpabile man a mano che vediamo Julia rendersi conto di che razza di persona sia Jeremy. Il POV alternato che struttura il romanzo in tre parti separate (Julia, Jeremy, Julia + parte speciale dell'epilogo dal POV di Brett) ci permette di conoscere meglio i pensieri dei personaggi. Quando arriviamo al capitolo di Jeremy, il titolo principale è Manifesto, un manifesto in cui lui spiega cosa e come fare per distruggere la vita di una persona. Inutile dire che già dal 30% avevo intuito che persona orribile lui fosse, ma vederlo messo nero su bianco me l'ha fatto odiare ancora di più. Per contro, ho potuto apprezzare ancora di più la dolcezza e la tenerezza di Matthew Ayers.

Sebbene io l'abbia amato, a tratti l'ho trovato eccessivamente ripetitivo, spesso nei capitoli vengono usati gli stessi termini per indicare sentimenti e/o azioni che potrebbero essere espressi con sinonimi. Penso che un altro giro di revisione avrebbe reso questo romanzo perfetto, perché ora come ora si avvicina alla perfezione.

Vi consiglio questo romanzo eccitante e stupendo che ha come sfondo la musica classica e degli studenti di quest'ultima, in competizione per la medaglia d'oro del Kreisler.
"Handsome, great in bed, an amazing musician and he cooks? I think I've died and gone to heaven."
(Julia)


xoxo,
Giada

lunedì, marzo 06, 2017

RECENSIONE di Per Addestrarti di Chiara Cilli

Buon pomeriggio, bloggers e lettori! Sono ancora sotto shock, non ho mai finito di leggere un libro di 300 pagine in un giorno e mezzo, per me è un evento da celebrare perché di solito ci metto al massimo tre giorni per leggere un libro con quella quantità di pagine... Festeggiate insieme a me! xD Scherzi a parte, questo libro è stata la ri-conferma di quanto Chiara Cilli sia brava. Buona lettura!

PREMESSA
Avevo appena finito di leggere un romanzo storico che mi ha molto delusa, perciò avevo bisogno di leggere qualcosa di molto forte per cambiare aria. Ho scelto di leggere l'ultimo romanzo della serie Blood Bonds soprattutto perché ho schivato tutti gli spoiler finora, e anche perché morivo dalla curiosità di leggere del piccolino di casa Lamaze. Come Chiara ci aveva anticipato, gli #Andyia saranno il love della serie, temo anche il solo, perché ho la netta sensazione che Armand Lamaze sia controllato e stentoreo, ma che nasconda un'oscurità persino peggiore di quella di André e Henri. Questo è un romanzo imperdibile, ve lo dico sin d'ora, è un romanzo che amerete alla follia.

TRAMA (da Goodreads)
Credevo di sapere chi fossi. Cosa fossi.
Credevo di non avere più scampo, che la mia resistenza fosse ormai giunta al termine.

Poi ho sentito la sua voce pronunciare il mio nome.
Poi i suoi occhi hanno risposto al richiamo dei miei.

Non ha paura di me. Si avvicina. Mi parla. Mi tocca come se le appartenessi. È folle.
Lui è l’unica chance che ho per restare viva. Devo far sì che gli importi di me. Che sia lui ad avvicinarsi.

Ma non riesco a starle lontano.
Ma gli basta sfiorarmi perché perda di vista l’obiettivo.

L’arrivo della Regina è vicino.
Dovrò scegliere.

La sottomissione.
O la lama di André Lamaze.

Qualunque sia la sua decisione, finalmente dirò addio alla mia piccola rossa.

Dark Contemporary Romance
Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente e omicidi. Non adatto a persone suscettibili ai temi trattati. +18

RECENSIONE
Sono senza parole e provo un tumulto di emozioni dentro di me, un fiume in piena non renderebbe a pieno l'idea di come mi sento; forse un tornado che si abbatte sulle case di legno americane forse si avvicina di più al mio stato attuale. OH MY GOD! E' così difficile trovare le parole quando sai di aver letto un ottimo dark romance...Mai e dico mai ho letto un romanzo di 300 pagine in un giorno e mezzo, magari tra di voi ci sono lettori più veloci di me, ma per me questa è una conquista vera e propria, che sottolinea ancora una volta la bravura di Chiara Cilli. Certi romanzi sono così coinvolgenti da entrarti sotto pelle e sconvolgere il tuo piccolo universo con le vicende dei loro protagonisti, bene, "Per Addestrarti" è stato questo per me. 

In "Per Addestrarti" conosciamo in modo più approfondito il piccolo di casa Lamaze, André. André è scocciato e irritato perché la merce che deve consegnare alla Regina di Véres (Nadyia Volkov) è insubordinata e non vuole sottomettersi a lui. Motivo per cui ha deciso di tenerla più tempo nel suo castello vicino ai Carpazi, per farla cedere, per far crollare la sua indomita sicurezza e distruggere il suo coraggio. Di Nadyia Volkov sappiamo pochissimo, a volte veniamo a conoscenza del suo passato tramite i ricordi della stessa, ma una cosa spicca forte, intensa e prepotente durante tutta la lettura del romanzo: il legame violento, trascendentale e innegabile che si è instaurato tra lei e André. Un legame molto diverso da quello che c'era tra Henri e Aleksandra Nikolayev. Un legame che ci dimostra che anche lui ha un cuore, sebbene sia nascosto sotto strati e strati di duro ghiaccio. Nadyia ha deciso di stringere un patto con André: se lui la addestrerà, lei non si opporrà quando verrà valutata dalla Regina, che deciderà del suo futuro, così come anche della sua vita ed eventuale morte. André ingaggia una lotta personale contro i demoni del suo passato, presentandoci un bambino spaventato che è costretto a subire i pestaggi e gli insulti degli amici di suo padre, e la sua ancora di salvezza diventa proprio la sua rossa. Il loro rapporto non è idilliaco, voglio dire, non aspettatevi rose, cuori e amore nel senso tradizionale del termine, perché non lo troverete. Spesso i due si punzecchieranno, litigheranno e se le daranno di santa ragione, e durante una di queste lotte Nadyia dimostrerà la sua abilità come combattente, grazie anche al suo passato di ginnasta. Il loro amore, ostacolato in ogni modo dalla Regina di Véres, porterà più volte i due a fronteggiarsi con la Morte. Ma la Morte qui non si presenta in modo tradizionale, il Nero Mietitore è rappresentato dalla bellissima quanto letale Neela Sărapova. Un amore corrisposto, che però rischia di portare entrambi alla morte. Cosa farà André Lamaze? Combatterà per la piccola rossa oppure rimarrà fedele al patto stretto tra le tre casate di Véres? Per scoprirlo dovrete immergervi nella lettura. 

Ho aspettato, insieme alle altre Bad Girls, per molto tempo per questo romanzo e non vi dico i salti di gioia che ho fatto quando quest'ultimo è arrivato nel mio Kindle. Chiara è una conferma. Io adoro il suo stile preciso, intenso, duro. Ho amato molto il fatto che la disposizione grafica delle frasi rispecchiasse quanto stava accadendo nel libro, voglio dire, quando Nayia rischia di venire annegata nel bagno da Hanna, la disposizione delle parole, che vengono messe a capo, rende l'idea della persona che sta per annegare. Oddio, spero di essermi spiegata! Le atmosfere qui si fanno ancora più cupe, perché entriamo nel mondo di Neela Sărapova  e nel suo mondo, non appena viene acquistata diventi sua e nessuno ti può più toccare o guardare senza il suo consenso. Se André ama Nadyia, lei muore. E' un amore che condanna entrambi alla morte, quindi un amore che non può realizzarsi, ma che trova di tanto in tanto degli sbocchi quando i due vanno per la prima volta a letto insieme o quando si strusciano. 

Un romanzo coinvolgente, una scrittura decisa e graffiante, due personaggi tormentati e oscuri. Un romanzo indimenticabile. Amerete gli Andyia e soffrirete con loro, perché non si può rimanere indifferenti all'amore corrisposto che non può trovare la propria realizzazione e che ha come unica e principale conseguenza la morte. Il POV alternato di André e Nadyia completa il quadro, permettendo al lettore di entrare nella testa dei personaggi, di amare e di soffrire con loro. 

Vi saluto con una citazione tratta da questo bellissimo romanzo:
"Non c'era luce nelle tenebre in cui vivevo. Non poteva. C'era solo il dolore, l'oblio, la violenza, il sangue.
Ne eravamo sporchi.
Tutti."
(Nadyia)

xoxo,
Giada

sabato, marzo 04, 2017

RECENSIONE de Il romanzo perduto di Dante (Dante Alighieri #1-#2) di Francesco Fioretti

Buona sera, bloggers e lettori! Come va? Dopo non aver superato il penultimo parziale della mia carriera universitaria, che rifarò comunque a giugno perché non ho intenzione di arrendermi a causa di esso, ho ripreso a scrivere a leggere. Vi auguro, come sempre, buona lettura!


RECENSIONE DE IL LIBRO SEGRETO DI DANTE
PREMESSA
Avevo voglia di leggere romanzi storici, per questo sono andata nella biblioteca del mio paese e ho scelto due libri. Il primo era questo. Dante è sempre stato un poeta che mi ha affascinato molto, ma non ho mai provato a leggere romanzi incentrati sulla sua figura di poeta e le vicende legate alla sua vita. Bene, ho iniziato a leggere questo romanzo che, a mio avviso, ha poco del romanzo. Mi è piaciuto abbastanza, ma mi ha lasciato molto perplessa perché più volte, durante la lettura, mi sembrava di leggere un saggio storico e non un romanzo.

TRAMA (da Goodreads)
Francesco Fioretti, basandosi sul poema più importante di tutti i tempi, costruisce ad arte due gialli storici che tengono il lettore con il fiato sospeso fino alla fine. Ne Il libro segreto di Dante, la figlia del poeta, suor Beatrice, un ex templare di nome Bernard e un medico, Giovanni da Lucca, nutrono l’atroce sospetto che la morte di Alighieri non sia stata provocata dalla malaria, bensì sia avvenuta per mano di qualcuno che desiderava nascondere un segreto. Iniziano così una doppia indagine: mentre cercano con fatica di decifrare un messaggio in codice lasciato da Dante su nove fogli di pergamena, si mettono sulle tracce dei suoi presunti assassini. Non sarà facile trovare la chiave del segreto occultato nella Commedia e scoprire chi voleva impedire che l’opera fosse terminata.

RECENSIONE
Onestamente non so da dove cominciare questa recensione, perché nonostante la tematica mi abbia affascinato, non sono completamente soddisfatta. Il punto focale del romanzo è Dante, il sommo poeta italiano che per primo scrisse in volgare per permettere anche alle persone appartenenti ai ceti più bassi di poter leggere quanto vi era scritto. Qui Dante è morto già da un bel pezzo e si è creata un'aurea mistica attorno alla sua figura, ci sono persone che iniziano a dire che il suo poema aveva previsto quanto sarebbe successo negli anni successivi, che era un pazzo, che si era inimicato la Chiesa e lo Stato ecc. Troviamo, come personaggi di contorno, l'ex templare Bernard, che dopo aver abbandonato l'Ordine va' a Firenze e scopre che Dante è morto. Allo stesso modo, nei primi capitoli, conosciamo subito Antonia, o suor Beatrice, figlia di Dante... una giovane donna che ha scelto di prendere i voti per non finire nelle mani di subdoli conti che volevano approfittarsi di lei oppure screditarla dopo la cacciata del padre da Firenze perché guelfo bianco. Insieme, Giovanni da Lucca, suor Beatrice e Bernard scopriranno che la Divina Commedia nasconde un segreto che conduce all'Arca dell'Alleanza di cui si narra nelle Sacre Scritture e questo fa supporre ai tre che Dante sia stato un Templare lui stesso o persino un Grande Maestro dei Templari. A fare da cornice al romanzo ci sono i personaggi "negativi" come Mone dei Bardi, che scopriremo non essere un cattivo a tutti gli effetti. Il contesto politico, sociale e artistico è sicuramente ben reso, ma più volte ho trovato la lettura pesante e fin troppo piena di termini latini che senza dubbio hanno servito allo scrittore per rendere l'atmosfera del tredicesimo secolo, ma che hanno appesantito il romanzo riempiendolo di termini fin troppo tecnici. 

Il motivo per cui ho dato 2 stelle e mezza a questo romanzo è perché a me sembra tutto, fuorché un romanzo. Come dicevo, in più punti mi è sembrato di leggere un saggio storico su Dante e sulle sue opere, mi è sembrato di essere all'università e di frequentare quel ciclo di incontri su Dante (a cui io però, l'anno scorso, non ho partecipato). E' indubbiamente bravo il professore Fioretti, si vede che ama il suo lavoro e lo apprezzo per questo; ma mi duole dire che questo testo mi è sembrato un grande e pesante saggio storico. Il finale ha alzato un po' la mia valutazione, ma neanche moltissimo perché credevo che questo grande mistero (su cui si basa il libro) venisse svelato invece è finito in un nulla di fatto. L'inizio è molto molto lento, i personaggi entrano poco in azione e il fatto che non venisse svelato il mistero su cui è basata l'intera trama del libro, mi ha fatto anche un po' arrabbiare. Questo libro non ha una trama forte a suo sostegno. Pensavo di trovarmi di fronte ad un libro in stile Dan Brown, invece non lo era. 

Vi saluto con una citazione tratta da questo libro che vi invito comunque a leggere, per confrontarci civilmente su di esso:
"Non importa, non c'è più tempo in guerra per la colpa e l'innocenza, ma ci vuole un bel coraggio adesso a battersi dalla parte sbagliata, perché se Dio ti abbandona, alla fine senti soltanto, in ogni fibra del corpo, la paura di morire: nient'altro che questo, una paura terrificante, insensata, che inali dall'aria insieme all'odore del fumo e ha ormai il sapore di una sentenza inappellabile."
(Bernard)

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